Pubblicato il: 31/05/2021
La Statale smoke-free

La Statale smoke-free_Immagine della campagna

L’Ateneo di via Festa del Perdono lancia La Statale smoke-free, la campagna per diffondere conoscenza e consapevolezza sull'abitudine al fumo da parte della sua comunità studentesca.

Il fumo attivo, così come il fumo passivo, è classificato dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come cancerogeno per l'uomo, e il fumo di tabacco è considerato uno dei più importanti fattori di rischio prevenibile per lo sviluppo di malattie croniche.

L'Italia ha aderito alla Convenzione per il Controllo del Tabacco dell'OMS, mettendo in campo diverse azioni per impedire e diminuire il danno provocato dal fumo di tabacco e nonostante alcuni lodevoli obiettivi raggiunti, la percentuale di popolazione italiana che fuma prodotti del tabacco resta alta (circa il 22%), dato che sale a circa il 30% tra la popolazione più giovane e a circa il 40% tra gli addetti e professionisti della sanità.

L’Università Statale di Milano è già intervenuta nel 2019, emanando il nuovo “Regolamento per l'applicazione del divieto di fumo in Ateneo", con l’obiettivo di proteggere lo stato di salute di chi frequenta i propri spazi universitari dai danni provocati dall'esposizione al fumo di tabacco e ai vapori della sigaretta elettronica ed ora lancia un questionario online – in italiano e inglese – per indagare abitudini, percezioni e attitudini di fumatori e non verso le iniziative intraprese, come l’adozione del regolamento d’ateneo.

Il questionario ha una durata di circa 20 minuti ed è accessibile online fino al 31 luglio. Le risposte saranno raccolte ed elaborate in forma anonima e aggregata, previa accettazione del consenso informato, mentre sono previste altre iniziative di sensibilizzazione e la restituzione dei risultati con l'avvio del prossimo anno accademico.


"La nostra popolazione studentesca è nella fascia d'età con il più alto tasso di consumo di tabacco e di sigarette elettroniche. Partecipare al questionario non è certo obbligatorio, ma sicuramente fondamentale per indirizzare le future azioni antifumo in Ateneo e tutelare la salute della comunità universitaria nel suo complesso” – afferma Silvia Fustinoni, docente di Medicina del lavoro presso il dipartimento di Scienze cliniche e di comunità dell'Università Statale e alla guida del Laboratorio di Tossicologia ambientale e industriale che ha elaborato il questionario in collaborazione con il CTU.

 

Link al questionario
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