Ingresso del Campus in MIND - Rendering dello Studio Carlo Ratti e Associati
Oggi, 11 dicembre 2020, Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Statale di Milano ha approvato l'affidamento a Lendlease, gruppo internazionale leader nel real estate, infrastrutture, asset management e rigenerazione urbana, dell'opera di progettazione, costruzione e gestione del Campus dell’Università degli Studi di Milano in MIND.
Lo hanno annunciato sempre oggi alla stampa, dall'Aula Magna dell’Università degli Studi di Milano, il Rettore della Statale Elio Franzini, il Direttore Generale dell’Ateneo Roberto Conte, Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease, e Igor De Biasio, Chief Executive Officer Arexpo.
Il bando di gara di project finance era stato pubblicato nell'estate del 2019, con scadenza a dicembre dello stesso anno: tutti i passaggi, compreso l'ultimo di aggiudicazione, si sono svolti sotto la vigilanza collaborativa di ANAC, richiesta dalla Statale in considerazione della complessità dell'operazione, della rilevanza pubblica ed anche dell'incidenza economica a carico di soggetti pubblici.
A seguito della aggiudicazione provvisoria, la trattativa tra Ateneo e Lendlease ha consentito di avere non solo una serie di rassicurazioni sulla fase progettuale ma anche di garantire all'Ateneo un significativo risparmio rispetto all'offerta di gara, con un ribasso complessivo sul canone di disponibilità che si aggira intorno ai trenta milioni di euro.
Lendlease Infrastructure Italy si è aggiudicata la gara con un progetto del valore complessivo di circa Euro 305 mln, oltre IVA, per un totale di circa Euro 338mln.
Il nuovo polo si estende su un totale di oltre 190.000 metri quadri e ospiterà una comunità di oltre 23 mila persone. La durata della concessione a Lendlease è pari a 30 anni: 1 anno progettazione, 3 anni lavori, 26 anni e 11 mesi gestione lavori.
La sostenibilità finanziaria del progetto di realizzazione del Campus nell'area MIND è stata definitivamente confermata. Su una previsione di spesa complessiva che si attesta attorno ai 338 milioni euro, il contributo pubblico sarà di circa 158 milioni di euro, di cui 135 milioni di finanziamento pubblico stanziato per la valorizzazione dell'area Expo 2015 nell'ambito del "Patto per la Lombardia" e 23 milioni coperti con fondi del bilancio dell'Ateneo. Il Concessionario privato cofinanzierà la realizzazione delle opere per circa 180 milioni di euro, a fronte della corresponsione da parte dell'Ateneo di un canone annuo di disponibilità, erogato in fase di gestione, di circa 8 milioni di euro e di un canone annuo per i servizi di facility management per circa 10 milioni di euro.
La concentrazione delle competenze scientifiche multidisciplinari che caratterizzano l’Ateneo in un unico Campus in MIND, dotato di infrastrutture di ricerca e tecnologiche di ultima generazione, potenzierà le sinergie tra ambiti diversi, favorendone l'interazione con un ecosistema fortemente orientato all'innovazione, a contatto con i laboratori di Human Technopole e con una rete di aziende che si stanno strutturando secondo formule funzionali all'interazione con le strutture di ricerca su grandi progetti di innovazione.
L'atto approvato oggi conclude un percorso iniziato nel 2015 e apre nel contempo a una fase progettuale del tutto nuova nella visione di insieme. In adesione al disegno di Ateneo tripolare compreso nel Piano Strategico varato dall'Ateneo per il triennio 2020-2022, il via alla realizzazione del Campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano in MIND è stato infatti accompagnato, nella stessa seduta del Consiglio di amministrazione, dalla presentazione di una nuova ipotesi progettuale per Città Studi, di valore strategico per la Statale e destinata, se si riuscissero a reperire i fondi necessari, a ridisegnare la fisionomia dell'Ateneo e del suo territorio di riferimento.
La disponibilità di ulteriori finanziamenti consentirebbe di progettare un nuovo obiettivo strategico di grande portata innovativa per l'Ateneo milanese, creando a Città Studi un polo digitale gemello di MIND connesso in tempo reale con le attività di MIND tramite tecnologia 5G. Il polo digitale a Città Studi sarebbe complementare a tutta la ricerca biomedica, creando banche dati sicure per la conservazione e l'analisi dei megadati prodotti da tale ricerca, sviluppando con i ricercatori di MIND sistemi basati su Intelligenza Artificiale, oggi indispensabili per la comprensione della complessità dei sistemi biologici nonché delle patologie umane, alla ricerca di farmaci mirati a colpire alle loro radici anche le malattie più complesse.
Nell’operazione di riqualificazione del patrimonio immobiliare dell'Ateneo a Città Studi sarebbe tra l'altro prevista anche la realizzazione di uno studentato nelle torri progettate da Magistretti e Soro, che andrebbero ad aggiungersi al piano riguardante la realizzazione di un Campus Umanistico comprendente in primo luogo, già nell'immediato futuro, anche l’ambito dei Beni Culturali, previsto nell'area demaniale ex Medicina Veterinaria.
La nuova ipotesi di progetto svilupperebbe pienamente la visione del Rettore dell’Università degli Studi di Milano Elio Franzini di "preservare e rilanciare l'area nella quale, nel 1924, l'Ateneo è nato, legata indissolubilmente a tutto ciò che i nostri ricercatori hanno costruito. Oggi si apre tuttavia una nuova prospettiva per il futuro: tramite il Campus MIND e le ipotesi di sviluppo per Città Studi, la Statale si pone come protagonista dell'innovazione scientifica e volano di rilancio per l'intero nostro territorio".
Ha commentato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease: "Siamo felici di questo risultato e della conclusione di questo iter che vede Lendlease siglare un'altra importante partnership pubblico privata con l'Università Statale di Milano per la realizzazione del suo Campus in MIND. Il progetto scientifico della Statale presentato oggi è perfettamente integrato all'interno dell'ecosistema dell'innovazione che stiamo creando da due anni a questa parte e contribuirà attivamente al successo dello stesso progetto di MIND. Quello che faremo nei prossimi mesi sarà collaborare attivamente con l'Università Statale per dare l'infrastruttura fisica ideale a questo innovativo progetto di scienza ed educazione. Questa infrastruttura avrà tutte le caratteristiche per ospitare i talenti del futuro, importante e fondamentale tassello per tutti i progetti di knowledge economy come il nostro. Sarà un luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei sapere scientifici, un luogo destinato all'incontro e allo scambio di idee, ove ci sarà una continuità fisica tra l'università e il quartiere circostante per favorire le interazioni tra il mondo accademico con le imprese, le start up, i centri di ricerca, il network internazionale e gli altri partner del progetto di MIND, il tutto considerando naturalmente l'aspetto ambientale e sociale dello spazio".
"L’annuncio di Unimi sul Campus - afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo - è il modo migliore per concludere un anno difficile in cui però Arexpo e MIND hanno rispettato tutti gli impegni presi proseguendo il percorso di sviluppo. È evidente che la presenza delle facoltà scientifiche di Unimi a MIND rappresenta un elemento fondamentale dello sviluppo del Milano Innovation District che così unisce la grande accademia, la ricerca di Human Technopole, un grande ospedale di rango IRCSS e un importante presenza di soggetti privati che hanno già chiesto di insediarsi a MIND. Unire università, talenti, ricerca e innovazione è la ricetta migliore per affrontare le grandi sfide del futuro come la pandemia ha dimostrato in modo inequivocabile, per questo MIND anche grazie alla presenza della Statale si conferma un ecosistema dell'innovazione unico non solo per la Lombardia e per l'Italia ma anche per l'Europa tutta".
Ha commentato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease: "Siamo felici di questo risultato e della conclusione di questo iter che vede Lendlease siglare un'altra importante partnership pubblico privata con l'Università Statale di Milano per la realizzazione del suo Campus in MIND. Il progetto scientifico della Statale presentato oggi è perfettamente integrato all'interno dell'ecosistema dell'innovazione che stiamo creando da due anni a questa parte e contribuirà attivamente al successo dello stesso progetto di MIND. Quello che faremo nei prossimi mesi sarà collaborare attivamente con l'Università Statale per dare l'infrastruttura fisica ideale a questo innovativo progetto di scienza ed educazione. Questa infrastruttura avrà tutte le caratteristiche per ospitare i talenti del futuro, importante e fondamentale tassello per tutti i progetti di knowledge economy come il nostro. Sarà un luogo aperto, di sperimentazione e contaminazione dei sapere scientifici, un luogo destinato all'incontro e allo scambio di idee, ove ci sarà una continuità fisica tra l'università e il quartiere circostante per favorire le interazioni tra il mondo accademico con le imprese, le start up, i centri di ricerca, il network internazionale e gli altri partner del progetto di MIND, il tutto considerando naturalmente l'aspetto ambientale e sociale dello spazio".
"L’annuncio di Unimi sul Campus - afferma Igor De Biasio, amministratore delegato di Arexpo - è il modo migliore per concludere un anno difficile in cui però Arexpo e MIND hanno rispettato tutti gli impegni presi proseguendo il percorso di sviluppo. È evidente che la presenza delle facoltà scientifiche di Unimi a MIND rappresenta un elemento fondamentale dello sviluppo del Milano Innovation District che così unisce la grande accademia, la ricerca di Human Technopole, un grande ospedale di rango IRCSS e un importante presenza di soggetti privati che hanno già chiesto di insediarsi a MIND. Unire università, talenti, ricerca e innovazione è la ricetta migliore per affrontare le grandi sfide del futuro come la pandemia ha dimostrato in modo inequivocabile, per questo MIND anche grazie alla presenza della Statale si conferma un ecosistema dell'innovazione unico non solo per la Lombardia e per l'Italia ma anche per l'Europa tutta".
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