L'intervento del rettore Elio Franzini che ha aperto, nell'Aula Magna di via Festa del Perdono, la Giornata della Parità, l'evento in Statale, in occasione del Tempo delle Donne
Saranno interdisciplinari e dedicati agli studenti e alle studentesse di qualsiasi corso di studi: l’Università degli Studi di Milano contrasta il fenomeno della violenza di genere attraverso percorsi formativi interdisciplinari volti al riconoscimento, alla prevenzione e al superamento della violenza di genere, in tutte le sue forme. La Statale, al lavoro per rendere sempre più pervasiva e diffusa la formazione, sceglie di arricchire la sua offerta didattica con una formazione di forte impostazione civica diretta a porre al centro delle proprie linee progettuali e di ricerca i diritti e i doveri delle persone.
“La dimensione della violenza di genere nel nostro Paese appare sempre più preoccupante, soprattutto tra i giovanissimi”, commenta il rettore Elio Franzini che ha aperto, nell'Aula Magna di via Festa del Perdono, la Giornata della Parità, l'evento in Statale, in occasione del Tempo delle Donne, festa-festival del Corriere della Sera giunto alla decima edizione, sottolineando l'importanza dei percorsi di formazione ed educazione. “Le Istituzioni, come la Statale di Milano, costruita sul diritto e i diritti, possono e anzi hanno il dovere di rappresentare per studentesse e studenti il luogo dove si apprende anche quell’educazione sentimentale che aiuta a riconoscere e prevenire tutte le forme di violenza. Prevenzione è formazione, e laddove c’è formazione, c’è la possibilità anche di un cambiamento culturale che appare quanto mai necessario”, le parole del rettore.
Se da un lato è necessario iniziare sin dall’infanzia ad educare all’affettività e all’empatia verso l’altro in un’ottica preventiva e di comprensione profonda delle diversità, dall’altro l’età adulta impone di coltivare e sviluppare una cultura ispirata ai principi sanciti dalla nostra Costituzione di eguaglianza e di non discriminazione nei più diversi settori del vivere sociale.
Il corso interdisciplinare “Violenza di genere: percorsi formativi interdisciplinari”, attivo alla Statale di Milano dallo scorso anno accademico in via sperimentale, approfondisce vari aspetti tra cui il ciclo di violenza e le sue diverse forme, gli indici di rischio e la prevenzione, le manifestazioni della violenza sessuale e domestica, il rapporto tra stereotipi, la vittimizzazione secondaria, la violenza di genere nel linguaggio dei media, la violenza nei confronti delle donne con disabilità, senza dimenticare uno sguardo al diritto costituzionale e penale, oltre che al ruolo del diritto sovranazionale. Le lezioni, che si svolgono per un totale di 20 ore e danno diritto a 3 CFU, sono arricchite dalle testimonianze di altri docenti dell'Ateneo e di operatori di centri antiviolenza, per offrire un approccio interdisciplinare al fenomeno della violenza, valorizzandone non solo gli aspetti teorici, ma anche i profili pratici di una materia ad alto tasso di complessità.
L’interesse verso la formazione a questa tematica è dimostrato anche da un sondaggio promosso dall’Associazione studentesca Studenti Indipendenti Statale nel 2021, dove oltre l’86% dei rispondenti (su un totale di 1.618 risposte ricevute) ha indicato come “necessaria” una formazione per studenti e docenti sulle molestie.
“La violenza contro le donne è, purtroppo, un fenomeno che continua a rappresentare il retaggio di una cultura che deve cambiare e che interpreta in modo fortemente discriminatorio le relazioni tra uomini e donne”, afferma Marilisa D’Amico, prorettrice a Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti dell’Università degli Studi di Milano. "Proprio in ragione del radicamento profondo di questo fenomeno, che non regredisce ma, anzi, sembra irrobustirsi assumendo forme sempre più nuove e insidiose, è necessario riconoscerne e comprenderne i segnali, così come affrontare e gestire in modo efficace le persone violente. Vedendo il grande interesse degli studenti e delle studentesse nel capire e nel voler imparare, sono fiduciosa che la strada intrapresa dal nostro Ateneo possa offrire il proprio contributo nel contrasto della violenza contro le donne", conclude la docente.
Il corso “Violenza di genere: percorsi formativi interdisciplinari” si affianca alle attività che l’Università Statale di Milano, attraverso il gruppo di ricerca coordinato da Marilisa D'Amico, sta implementando sul tema della violenza contro le donne. Tra questi, il Corso di perfezionamento su “La violenza di genere”, in collaborazione con il Tribunale di Milano e con Il centro antiviolenza CADMI, giunto ormai alla sua settima edizione; l’Osservatorio Violenza Donne nato nel 2021, per offrire a tutti gli interessati e le interessate uno spazio in continuo aggiornamento sulle principali novità legislative, sulla giurisprudenza, nazionale e internazionale, sulle più aggiornate notizie di cronaca corredate da approfondimenti e commenti da parte di esperti ed esperte per favorire uno sguardo “Gender Sensitive” su una tematica ancora drammaticamente attuale. E, infine, il progetto PNRR- MUSA Human Hall, un hub di eccellenza per la ricerca di base e applicata che promuove azioni concrete per favorire l'inclusione sociale e la tutela delle persone e dei gruppi più svantaggiati. Tra i primi risultati di Human Hall, presentato l’8 marzo 2023, la pubblicazione nelle prossime settimane del primo report dell'Osservatorio sui diritti delle persone con disabilità e la realizzazione di incontri, seminari e workshops dedicati ai temi delle discriminazioni intersezionali, dei diritti dei e delle migranti, della volenza contro le donne in prospettiva comparata. Non da ultimo, Human Hall promuove e coordina lo sviluppo di un software di intelligenza artificiale che agisce sul linguaggio scritto e che mira alla rilevazione e alla successiva rimozione di parole ed espressioni linguistiche non inclusive e discriminatorie.
Potrebbero interessarti anche