Un dettaglio della sede di via Festa del Perdono dell'Università Statale di Milano
Si intitola “PNRR: lo spoke 2 si racconta. Creativity and Intangible Cultural Heritage" il convegno del 2 ottobre, che si terrà, dalle 9.30 alle 17.30, presso la Sala di Rappresentanza del rettorato dell’Università Statale di Milano, via Festa del Perdono 7.
Il convegno è l'occasione per presentare i risultati raggiunti, le sinergie attivate, i rapporti con le imprese, le attività future e le modalità con cui realizzarle per perseguire gli obiettivi dello spoke 2 “Creativity and Intangible Cultural Heritage”, di cui l'Ateneo milanese è leader all'interno del progetto PNRR “CHANGES - Cultura umanistica e patrimonio culturale come laboratori di innovazione e creatività”.
Il progetto PNRR CHANGES è coordinato dall’Hub Roma la Sapienza, si articola in 9 Spoke e vede coinvolti, riuniti in una Fondazione, 11 Università, quattro Enti di Ricerca, tre Scuole di studi avanzati, sei imprese, un Centro di Eccellenza ed è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con un investimento complessivo di 115,9 milioni.
CHANGES ha molteplici obiettivi: dalla promozione dell'attrattività dei beni culturali del nostro Paese, attraverso la delineazione di nuovi approcci sostenibili ai siti e ai monumenti turistici, con particolare riferimento alle città storiche, all’implementazione di un modello pubblico-privato di collaborazione e partenariati stabili tra ricerca e impresa per promuovere nuove modalità di occupazione professionale nel settore del patrimonio culturale, al rilancio dell’economia e dello sviluppo territoriale del centro-sud Italia dopo la pandemia attraverso la costituzione di un polo di attrazione per le imprese, le istituzioni pubbliche e private (musei, fondazioni, reti culturali e associazioni) operanti lungo i principali driver di particolare rilevanza nel contesto del patrimonio culturale.
Dopo i saluti istituzionali, il convegno del 2 ottobre si articolerà in una prima tavola rotonda, coordinata dal professor Tomaso Subini, dell'Università Statale di Milano sulla valorizzazione del patrimonio culturale immateriale e le sue mappature e rappresentazioni in sei aree tematiche (cinema, musica e pratiche sonore, design e spettacolo, linguistica, antropologia e informatica).
Seguirà un momento di confronto, coordinato da Alberto Bentoglio e Chiara Torre, docenti del dipartimento di Beni culturali e ambientali, con l’intervento di Massimo Bianchi dell’Ufficio analisi e valutazione dell’impatto della Terza missione dell’Università Statale di Miano, nel corso del quale si discuterà di formazione e di coprogettazione di nuovi mestieri, professionalità e competenze imprenditoriali nel campo dei beni culturali.
Con il coordinamento del professor Antonio Pizzo dell’Università degli Studi di Torino, si discuterà quindi di innovazione digitale e del contributo dell’esperienza digitale nelle strategie di valorizzazione del bene culturale intangibile illustrando i progetti “Living Cabiria” e “Goliarda Sapienza”.
L’ultima parte della giornata - coordinata da Francesco Tissoni, docente dell’Università Statale - sarà dedicata agli incubatori creativi e al loro ruolo nelle arti performative, musica, media audiovisivi, design, artigianato e linguistica, analizzando il contesto tecnologico, il ruolo degli stakeholder coinvolti (teatri, aziende, università) e quello dei giovani talenti e delle nuove professioni legate ai beni culturali, seguiti dagli interventi di Andrea Scanziani e Saverio Macrì, ricercatori in Statale, su NFT, immersività e nuove frontiere e opportunità per la performance teatrale.
Nei Materiali allegati il programma dettagliato.
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