Pubblicato il: 31/10/2023
Giuseppe Polimeni, professore ordinario di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana dell'Università Statale di Milano

Giuseppe Polimeni, professore ordinario di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana dell'Università Statale di Milano

Giuseppe Polimeni, professore ordinario di Storia della lingua italiana e di Linguistica italiana dell'Università Statale di Milano, è stato nominato socio corrispondente dell’Accademia della Crusca. ll Collegio degli Accademici della Crusca, riunito in seduta straordinaria, ha, infatti, nominato, nei giorni scorsi, dieci nuovi Accademici: cinque Accademici corrispondenti italiani e cinque Accademici corrispondenti esteri. Tra i cinque Accademici italiani, Giuseppe Polimeni, docente in Statale. Il professor Polimeni si occupa di storia della lingua italiana e di didattica della lingua italiana, e, con Silvia Morgana e Massimo Prada, è condirettore di “Italiano LinguaDue”. Il filone principale dei suoi studi è legato, in particolare, ai processi grammaticali e ai tratti linguistici e stilistici degli autori nell’epoca postunitaria e soprattutto ad Alessandro Manzoni.  

Il corpo accademico risulta ora composto da 102 Accademici, suddivisi in 3 classi: gli Accademici ordinari (44) e gli Accademici corrispondenti, a loro volta suddivisi in italiani (23) ed esteri (34), oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Accademico ad honorem.

Con queste nomine l’Accademia della Crusca rinforza la propria attività di ricerca e di alta formazione, guardando ai tradizionali ambiti di studio che le sono propri, ma anche a nuovi orizzonti di ricerca e di promozione della nostra lingua, grazie soprattutto all’intensificarsi dei rapporti con gli studi di linguistica italiana all’estero”, ha dichiarato il presidente dell’Accademia Paolo D’Achille.

Giuseppe Polimeni commenta: “Sono felice e onorato di essere stato nominato Socio corrispondente dell’Accademia della Crusca e sono grato a Gabriella Alfieri, presidente della Fondazione “Giovanni Verga” di Catania, che ha proposto la mia candidatura, e a tutti gli accademici che mi hanno sostenuto, nel solco del magistero dei maestri, Silvia Morgana, docente di Storia della lingua italiana in Statale, e Angelo Stella, presidente del Centro nazionale di Studi manzoniani. Penso a questa nomina come a un’occasione di servizio, nella ricerca storica e soprattutto nell’attività di consulenza linguistica in cui l’Accademia della Crusca è oggi impegnata, una possibilità effettiva per far sentire l’italiano lingua viva e capace di includere, esprimendo, soprattutto oggi, i bisogni e le aspirazioni della società in cui viviamo”.

 

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