Pubblicato il: 09/05/2024
Il Tavolo luminoso progettato dal Politecnico di Milano

Il Tavolo luminoso progettato dal Politecnico di Milano

Si chiama Luminous Planning Table (LPT) ed è una innovativa piattaforma phygital che combina modelli fisici e digitali a supporto dei processi di progettazione, valutazione e comprensione delle trasformazioni urbane. 

Il “Tavolo Luminoso”, ideato e sviluppato dal Politecnico di Milano, vede un’interessante implementazione per la sua seconda versione, presentata oggi, grazie al contributo e alla collaborazione con l'Università Statale di Milano. 

La prima versione è stata realizzata dal gruppo di ricerca coordinato da Barbara Piga del Politecnico che lavora presso il LABSIMURB del dipartimento di Architettura e Studi Urbani, nel quadro del progetto Dipartimento di Eccellenza 2018-2022. Oggi la sinergia con Marco Boffi, docente di Psicologia sociale e ambientale del dipartimento di Beni culturali e ambientali dell'Università Statale porta alla sua “versione 2” che viene arricchita dall’analisi del legame tra spazio e comunità, tra progettazione dei luoghi e benessere delle persone.

Più in dettaglio LPT permette di simulare gli ambienti fisici dello spazio architettonico e di superare le barriere del digital divide nell’ambito della progettazione.

Grazie alla piattaforma user friendly e multi-utenteil “Tavolo Luminoso” consente ai professionisti e agli stakeholders di interagire direttamente con l’ambiente simulato tridimensionale, sperimentando in tempo reale gli effetti delle variazioni architettoniche e ambientali dello spazio: dall’ombreggiamento, alla percezione visiva degli spazi, fino alle variazioni atmosferiche e di temperatura.

Le funzionalità di esplorazione diretta, la capacità interattiva e la facilitazione di un approccio progettuale collaborativo rendono LPT uno strumento all’avanguardia, in grado di migliorare la comprensione e gli effetti delle soluzioni progettuali, contribuendo al miglioramento della qualità degli ambienti urbani”, afferma Barbara Piga del Politecnico di Milano.

La sinergia tra i gruppi di ricerca delle due università ha già portato allo sviluppo di exp-EIA: una metodologia innovativa integrata in una app di realtà aumentata e virtuale e una web-platform di pianificazione e progettazione urbana partecipativa, in grado di fornire una valutazione delle esperienze soggettive dei luoghi e dei bisogni della comunità, che oggi viene integrata in LPT.

Abbiamo arricchito questo strumento con nuove funzionalità psico-sociali. Questa integrazione permetterà di esplorare in tempo reale il legame tra le caratteristiche fisiche dei luoghi e la loro dimensione psicologica e di approfondire le relazioni affettive che le persone instaurano con l’ambiente e il territorio”, aggiunge Marco Boffi.

L’ecosistema exp-EIA – che combina app, web-app e LPT – contribuisce a comunicare in modo più efficace, grazie anche alla retroazione digitale sul modello fisico, gli effetti delle trasformazioni urbane a cittadini e stakeholder, fornendo a progettisti e decisori politici dati relativi all’impatto psicologico e ambientale dei progetti, favorendo processi di decision-making trasparenti e inclusivi.

Il progetto congiunto Politecnico di Milano e Statale di Milano si inserisce nell’ambito delle attività svolte dallo Spoke 1 “Urban regeneration – Cities of Tomorrow”  del progetto PNRR MUSA -  Multilayared Urban Sustainability Action

 

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