Pubblicato il: 18/10/2024
La presentazione con Giuseppe Arconzo, Lamberto Bertolè, Marina Brambilla e Marilisa D'Amico

La presentazione con Giuseppe Arconzo, Lamberto Bertolè, Marina Brambilla e Marilisa D'Amico

Sono state oltre 800 le sentenze italiane ed europee (rese dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo) che, nel corso del 2023, in ambito civile, penale e amministrativo, hanno trattato temi di disabilità in diverse aree: il diritto allo studio, l'accesso alle prestazioni sociosanitarie, i progetti di vita individuale e i diritti dei lavoratori caregiver. E non mancano decisioni in tema di accessibilità, che rafforzano la centralità di questo diritto come presupposto per la piena partecipazione sociale delle persone con disabilità (in linea con quanto stabilito dalla Convenzione ONU), ma anche criticità, come la bassa incidenza di ricorso al procedimento speciale previsto dalla legge n. 67 del 2006 per le persone con disabilità vittime di discriminazioni, e la complessa gestione dei casi di violenza contro le persone con disabilità, un'area in cui la ricerca non ha ancora offerto riscontri giudiziari significativi.

Sono questi gli argomenti principali del Primo rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente sui diritti delle persone con disabilità – Anno 2023, realizzato da Human Hall, l’hub per l’inclusione, l’innovazione e la tutela dei diritti umani dell’Università degli Studi di Milano. 

Il Rapporto è stato presentato questa mattina presso la Sala Consiglio della Statale nel corso dell'incontro “I diritti a ostacoli”  e ha visto la partecipazione, tra gli altri, della Rettrice Marina Brambilla, della Vicesindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Milano Anna Scavuzzo, dell’Assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano Lamberto Bertolé, e della Prorettrice alla Terza Missione e alle Pari opportunità e spoke leader del progetto Human Hall – MUSA, Marilisa D’Amico.

 Il Rapporto è stato realizzato dal gruppo di ricerca di Giuseppe Arconzo, docente di Diritto costituzionale e delegato del Comune di Milano per le Politiche dell’accessibilità, in collaborazione con l'Associazione LEDHA. “Il primo rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico Human hall sui diritti delle persone con disabilità conferma, una volta di più, quanto la normativa di settore fatichi ancora a trovare applicazione nei singoli casi concreti, compromettendo le chances di inclusione per le persone con disabilità. Nel corso del 2023, infatti, più di 800 decisioni giudiziarie hanno interessato i diritti di queste persone, a dimostrazione che, sia nel pubblico che nel privato, le persone con disabilità subiscono ancora pesanti discriminazioni. Tutto ciò nonostante a livello legislativo importanti passi in avanti siano stati compiuti negli ultimi anni. Questo problematico scarto, tra la dimensione astratta e la dimensione concreta della tutela giuridica delle persone con disabilità, fa capire quanto sia importante sviluppare attività di studio e di monitoraggio della giurisprudenza, non solo nazionale, per individuare le maggiori criticità nell’applicazione concreta della normativa, a beneficio sia degli operatori che delle stesse persone con disabilità".

Il report ospita inoltre un approfondimento sulla giurisprudenza delle principali Corti europee, inclusa la Corte di Giustizia dell'Unione Europea e la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, elementi che permettono di avere una visione più completa e comparata delle tendenze giurisprudenziali a livello continentale. È stato inoltre presentato il nuovo sito con l’archivio delle sentenze messe a disposizione dell’intera comunità, accessibile e gratuito per tutti. Al lavoro di ricerca hanno partecipato Stefano Bissaro e Paola Pannia, la dottoranda Gaia Patarini, l’avvocata Haydée Longo, le avvocate di Ledha Laura Abet e Giulia Bassi e l'Associazione Luca Coscioni.

Il rapporto”, dichiara Lamberto Bertolé, “dimostra come, ancora oggi purtroppo, in Italia fatichi a farsi strada una vera e propria cultura dell’inclusione. Se molto spesso, infatti, la società e le sue prassi si dimostrano più all’avanguardia rispetto alle leggi e alle norme, nel caso delle persone con disabilità, spesso queste norme esistono e fanno fatica a trovare una reale applicazione. È responsabilità di tutti e tutte invertire la rotta, per far sì che l’articolo 3 della Costituzione che garantisce a tutti i cittadini pari dignità sociale si vesta di concretezza. Milano - con le sue istituzioni, il tessuto sociale e produttivo - è pronta a fare la sua parte”.

Durante la mattinata, Anna Scavuzzo ha partecipato alla Tavola Rotonda Il diritto allo studio delle persone con disabilità sotto attacco?”, spiegando che “Vogliamo garantire il diritto allo studio e la piena inclusione scolastica per tutti i bambini e le bambine con disabilità e per questo stiamo lavorando per migliorare la qualità degli ambienti educativi, aggiornare in modo continuo la formazione degli educatori, e rafforzare l’impegno di tutta la comunità educante per rendere inclusivi i contesti scolastici ed educativi. Fornire assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni e le alunne con disabilità è un compito assegnato ai Comuni, anche se non sempre le risorse allocate dallo Stato riescono a coprire la spesa, che è in costante aumento così come il numero delle certificazioni. Il fondo unico inclusione del Ministero della Disabilità per il potenziamento dell’assistenza all’autonomia e alla comunicazione deve aumentare e così gli stanziamenti ai Comuni per valorizzare gli sforzi profusi e per far sì che il limite delle risorse disponibili sia adeguato alle richieste”.

Il primo Rapporto annuale dell’Osservatorio giuridico permanente della Statale di Milano è stato realizzato nell'ambito di "Empowerment of persons with disabilities: innovative tools for the inclusion of people with disabilities", un progetto dell’Osservatorio giuridico permanente di Human Hall sui temi dell’inclusione delle persone con disabilità, che fa parte dello Spoke n. 6 del progetto PNRR MUSA - Multilayered Urban Sustainability Action. “Il nostro hub per l’inclusione, l’innovazione e la tutela dei diritti umani, Human Hall, sta generando impatti concreti”, ha sottolineato Marilisa D’Amico. “Questo report è un esempio di come le ricerche accademiche che stiamo conducendo con i nostri gruppi possano costruire una nuova cultura dei diritti. Una cultura con radici solide e con alla base la forza del diritto, uno strumento prezioso che produce cambiamenti reali sulla vita delle persone. A testimoniare la concretezza di questo lavoro è anche la collaborazione con realtà come Ledha e l’Associazione Coscioni, da sempre impegnate nella tutela delle fragilità”.

 Il progetto di ricerca continuerà con il monitoraggio delle pronunce dei primi mesi del 2024, invitando avvocati, magistrati e operatori di advocacy a contribuire alla diffusione di una cultura dell'inclusione.

 

Contatti

  • Giuseppe Arconzo
    Dipartimento di Diritto Pubblico Italiano e Sovranazionale