Biblioteca di Studi giuridici e umanistici: la nuova Sala del Settecento - Università Statale di Milano
Aperta dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 19, 110 posti suddivisi in due sale (A e B), postazioni cablate e con luce individuale, oltre cinque mila metri di scaffale aperto con accesso diretto alle collezioni di Diritto romano, a riviste di argomento giuridico e, al termine dei lavori di rifunzionalizzazione della Biblioteca di Studi giuridici e umanistici, alle collezioni storiche e ai fondi bibliografici.
Stiamo parlando della Sala del Settecento di via Festa del Perdono 3, che dal 4 novembre riapre per la comunità universitaria con spazi silenziosi e confortevoli per lo studio e la ricerca.
A inaugurare, alle ore 14, la riapertura della sala, posizionata presso il Settore aule di via Festa del Perdono 3 (piano –1), la rettrice Marina Brambilla insieme al prorettore ai Servizi agli studenti e Diritto allo studio, Stefano Simonetta, e alla responsabile della Biblioteca Cristina Selva, per una breve visita degli spazi e dei servizi completamente rinnovati e ripensati in un’ottica di comfort e funzionalità per l’utenza.
Presso la Sala del Settecento, inoltre, è attivo un servizio di informazione bibliografica per chi studia e fa ricerca, una postazione per l’autoprestito e delle fotocopiatrici.
Come per tutte le biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo, il posto in sala è garantito con prenotazione tramite app lezioniUNIMI o sito web.
La riapertura della Sala del Settecento si inserisce all’interno del progetto di rinnovamento della Biblioteca di Studi giuridici e umanistici (BSGU) dell’Università Statale di Milano, avviato nel gennaio 2023 con la riapertura della Sala Centrale.
Partendo da una razionalizzazione dei punti di erogazione dei servizi della BSGU, che passeranno dagli attuali otto a quattro, il progetto punta non solo a rendere più accessibili le collezioni e più efficienti i servizi della biblioteca, ma anche a migliorare l’esperienza di studio e ricerca dei propri utenti.
E così, mentre la Sala Centrale assolverà a una funzione propriamente più didattica, quella del Settecento sarà il luogo delle collezioni storiche della biblioteca e dei fondi bibliografici, in attesa che la Nuova Crociera (in fase di ristrutturazione) e la Sala Senato siano gli spazi dedicati rispettivamente a ricerca e didattica e ai libri antichi.
“Questo progetto di rifunzionalizzazione della Biblioteca di Studi giuridici e umanistici si inserisce nell’ambito delle azioni avviate dall’Ateneo per fare dei nostri spazi luoghi non solo efficienti da un punto di vista dell’erogazione di servizi, ma anche confortevoli e pienamente accessibili, perché chi studia e fa ricerca in Statale possa vivere l’Università come luogo che accoglie e che facilita la condivisione non solo di saperi ma anche di esperienze” – commenta la rettrice Marina Brambilla. “In questo momento il progetto, com’è prevedibile, sta comportando la chiusura di alcune sale e lo spostamento di chilometri di metri lineari di libri e riviste progettato dalle nostre bibliotecarie e bibliotecari, che dobbiamo ringraziare, perché così facendo continuano a per garantire il più possibile la continuità dell’uso delle collezioni anche durante i lavori di ristrutturazione, collezione che altrimenti resterebbero inaccessibili per un lungo periodo di tempo”.
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