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La condizione giuridica dei lavoratori “senza tempo” - Foto tratta da Pixabay.
I lavoratori “senza tempo” non sono una novità: sono sempre esistiti. Ma oggi, nei mercati del lavoro contemporanei, la loro presenza assume un rilievo particolare. Si tratta di lavoratori e lavoratrici altamente qualificati che operano senza vincoli orari predefiniti, spesso a distanza e con ampia autonomia nell’organizzare i propri tempi. Figure centrali nell’economia della conoscenza, ma giuridicamente poco tutelate e sospese tra autonomia e subordinazione.
Il 25 e 26 settembre, presso la Sala Lauree di via Conservatorio 7, l’Università Statale di Milano ospita la conferenza finale del progetto PRIN “Time-less’ Workers? Legal Challenges in Work Activities Managed by Objectives and Without Scheduled Working Hours”, realizzato insieme dall’Università Statale di Milano e dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro e diretto da Vito Sandro Leccese, docente di Diritto del lavoro dell’ateneo pugliese, mentre responsabile dell’unità di ricerca milanese è Maria Teresa Carinci, docente di Diritto del lavoro nella nostra Università.
“L’evoluzione contemporanea del lavoro sta progressivamente disarticolando la centralità del tempo sia come parametro di misurazione della prestazione di lavoro sia come oggetto del contratto di lavoro subordinato è ciò sia con riferimento a nuove forme di lavoro (come per esempio il lavoro agile) o forme da tempo conosciute (come il lavoro prestato dai lavoratori della conoscenza). Eppure, ad una più attenta osservazione, i risultati del PRIN ci dicono che il tempo resta un elemento imprescindibile di qualsiasi rapporto di lavoro, anche per quelle figure professionali che qualifichiamo “senza tempo” perché la loro prestazione si svolge senza precisi vincoli di orario”, spiega Maria Teresa Carinci.
Dal suo avvio nell’ottobre 2023, il progetto ha voluto mettere a fuoco la complessità giuridica del lavoro “senza tempo” (anche alla luce della Direttiva 2003/88/CE e del d.lgs. 66/2003), con l’obiettivo di renderla conoscibile in chiave scientifica e legislativa e rafforzare così la posizione dei lavoratori e delle lavoratrici coinvolti. Il lavoro di ricerca ha combinato analisi dottrinale e giurisprudenziale con un’indagine comparativa tra cinque Paesi e la mappatura di circa 180 contratti collettivi, da cui è stato elaborato un database già disponibile open access sul sito del progetto.
La conferenza propone un confronto su prospettive internazionali e comparate, qualificazione e retribuzione del lavoro “senza tempo” e salute e sicurezza dei lavoratori, con relatori italiani ed europei che approfondiranno pratiche, regolazioni e tutele, e concludendo con una discussione generale; il programma completo è disponibile nel documento allegato.
“Se infatti il diritto del lavoro è nato per tutelare le persone che lavorano arginando i poteri che il datore di lavoro esercita per realizzare i propri fini organizzativi e produttivi, è innegabile che il tempo dedicato al lavoro vada misurato, circoscritto ed adeguatamente remunerato per evitare che anche il tempo di riposo e di vita del lavoratore venga eroso ed assoggettato alle esigenze dell’impresa. La riflessione giuridica sul tempo di lavoro è dunque fondamentale per evitare che gli spazi di libertà aperti dal lavoro “senza tempo” si traducano in una illimitata disponibilità temporale del lavoratore, con tutte le conseguenze che questo può comportare per la sua salute e per la sua dignità. La ricerca ha evidenziato peraltro che non solo la legge, ma anche la contrattazione collettiva, seppur oggi ancora poco attenta a tali problematiche, in futuro potrà svolgere un ruolo fondamentale per bilanciare le esigenze delle imprese, da un lato, e quelle della persona che lavora, dall’altro”, conclude Carinci.
Evento finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, nell’ambito del bando PRIN 2022, all'interno del progetto “Lavoratori ‘senza tempo’? Sfide legali nelle attività lavorative gestite per obiettivi e senza orario di lavoro programmato”.
Contatti
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Maria Teresa Carinci
Dipartimento di Diritto Privato e Storia del Diritto
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