Pubblicato il: 13/02/2017

La Compagnia Teatrale dell'Università degli Studi di Milano porta in scena al Teatro Delfino, l'Aulularia o Commedia della pentola, la storia di un vecchio spiantato che venuto in possesso di una pentola piena d'oro diviene un avaro costantemente ossessionato dal terrore di essere derubato.

Scritta da Tito Maccio Plauto fra il 195 e il 184 a. C, Aulularia fa parte, con Casina e Mostellaria, dell’ambizioso progetto di una Trilogia Plautina che la Compagnia d'Ateneo ha sviluppato nel corso degli ultimi anni di approfondimento sul teatro della classicità.

Aulularia è opera più che rappresentativa dell'arte di Plauto, vi si trovano infatti tutti gli espedienti abituali: dalla beffa all'equivo­co, la sorpresa, l'insulto, l'invettiva e la frenesia dei ritmi e dei suoni.

Nata dal libero adattamento di Sergio Longo e Claudio Marconi, la messa in scena - oltre al ricorso alle maschere - rimanda al bianco e nero del film muto, e sul piano della colonna sonora a quell'essenziale e ripetitivo accompagnamento affidato a un piano verticale stonato che sottolineava in quei film le fasi narrative salienti o più emozionanti.  
 

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Aulularia, di Tito Maccio Plauto
16-18 febbraio, ore 21, Teatro Delfino, piazza Piero Carnelli, Milano