Un ulteriore prestigio riconoscimento per l’Università Statale di Milano arriva dall’International Liver Congress 2017 (ILC) - tenutasi ad Amsterdam dal 19 al 23 aprile - dove il professor Vincenzo Mazzaferro, docente di Chirurgia generale presso il dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia, ha tenuto la state of art lecture sul trattamento del tumore epatico mediante trapianto.
Evento annuale della European Society for the Study of the Liver (EASL), l’International Liver Conference è un punto di riferimento mondiale per chi si occupa di fegato e relative patologie, con migliaia di partecipanti provenienti da tutto il mondo.
La state of the art lecture è, nella pratica, una sessione plenaria di approfondimento, aggiornamento e condivisione con tutta la comunità scientifica presente dei più recenti risultati su uno specifico argomento ed è tenuta da un esperto, scelto annualmente, dal Governing Board della EASL.
Il professor Mazzaferro - primo chirurgo italiano ad avere tenuto la state of art all’ILC 2017 - ha potuto così presentare i più recenti lavori, condotti presso l’Istituto Tumori di Milano, sul trattamento dell’epatocarcinoma.
Il tumore del fegato - nell’epoca dei nuovi farmaci contro l’epatite C che andranno a ridurre fortemente questa infezione nei prossimi anni - si avvia a essere la problematica di principale impatto sulle persone portatrici di patologie infiammatorie croniche del fegato (epatiti croniche e cirrosi).
Dopo essere stato considerato poco più che un azzardo quando fu proposta nella seconda metà degli anni ’90, l’indicazione a trapianto per epatocarcinoma è invece nel tempo diventata maggioritaria, grazie ai risultati ottenuti su decine di migliaia di pazienti sottoposti a intervento. Oggi in Italia oltre il 40% dei trapianti si esegue per tumore epatico.
Durante la state of the art lecture, il professor Mazzaferro ha potuto, inoltre, presentare anche un nuovo schema di gradazione della gravità delle neoplasie epatiche nell’ottica di un possibile trapianto, utile a indirizzare al meglio la donazione degli organi ai pazienti con maggiore bisogno e maggiore probabilità di ottenere beneficio dal trapianto stesso.
Questo schema di lavoro, prodotto a Milano, è di prossima introduzione anche sul territorio della Regione Lombardia e, in futuro, si spera nel resto d’Italia e con un forte interesse di molti Centri in Europa.
"I veri artefici del successo del trapianto di fegato - commenta il professor Vincenzo Mazzaferro, dopo l’emozionante esperienza della state of art lecture all’ILC di Amsterdam - alla fine non sono coloro che salgono sul podio ma tutti gli altri che, lavorando in silenzio, hanno reso possibile la realizzazione di un sogno che ha permesso a tanti pazienti ammalati di cancro di poter guarire e di rinascere a nuova vita grazie ad un trapianto".
Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia
Prof. Vincenzo Mazzaferro
vincenzo.mazzaferro@unimi.it
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