La rivista internazionale Chemical Senses ha appena pubblicato uno studio dell'Università Statale di Milano relativo ai fattori legati alla percezione sensoriale che potrebbero influire sull'incremento di peso.
La ricerca - nata dalla collaborazione fra il laboratorio di Sensory & Consumer Science e il Centro Internazionale per lo Studio della Composizione Corporea (ICANS) del nostro Ateneo - ha identificato che gli individui obesi risultano avere una soglia di percezione degli stimoli acido, amaro, dolce, salato e grasso superiore agli individui normopeso.
Lo studio ha coinvolto oltre 100 assaggiatori, riuscendo a stabilire un nesso tra il minor numero di papille gustative, e dunque una minore percezione dei gusti, e la tendenza al sovrappeso, dovuta a un eccessivo apporto di cibi.
I soggetti obesi,quindi, secondo questo studio preliminare, sembrerebbero avere una densità di papille fungiformi inferiori rispetto ai soggetti normopeso, condizione che li potrebbe portare a consumare cibi, per esempio, più dolci, salati o grassi, proprio per compensare la ridotta sensibilità gustativa.
Allo studio è dedicata anche una video intervista pubblicata su "La Repubblica - Milano", a cura di Lucia Tironi. Riprese di Fabio Lesmo
Per informazioni
Università degli Studi di Milano
Dipartimento di Scienze per gli alimenti, la nutrizione e l’ambiente
Prof.ssa Ella Pagliarini
Tel. 02 503 19181
ella.pagliarini@unimi.it
Potrebbero interessarti anche