Pubblicato il: 20/07/2021
Immagini dall'ultimo numero di NOTOOTTO: crediti Valentino Albini, Archivio UniMi, Paolo Bersani

Immagini dall'ultimo numero di NOTOOTTO: crediti Valentino Albini, Archivio UniMi, Paolo Bersani

È interamente dedicato alla professoressa Maria Teresa Grassi, scomparsa nel gennaio 2020, docente di Archeologia romana e delle Province romane, alla guida di importanti scavi dell'Ateneo e già a capo della missione archeologica congiunta italo-siriana di Palmira (PAL.M.A.I.S.), l'ultimo numero di NOTOOTTO, il report periodico digitale sulle attività del dipartimento di Beni culturali e ambientali dell'Università Statale di Milano.

Dopo averle dedicato la "Giornata della ricerca" svoltasi nel novembre 2020, il dipartimento la ricorda ora con uno "speciale" che ne ripercorre l'impegno nel campo dell'archeologia, anche grazie alle testimonianze di colleghi, collaboratori e studenti, con un corredo di immagini fotografiche dai principali scavi di cui si è occupata.

"Il dipartimento di  Beni culturali e ambientali – spiega nell’introduzione Alberto Bentoglio, direttore del dipartimento di Beni culturali e ambientali – è orgoglioso di avere ospitato la sua intensa attività didattica, sempre svolta con passione e generosità, e di avere contribuito alle sue ricerche, condotte con rigore scientifico al fianco di studenti, dottorandi e specializzandi".

Il numero di NOTOOTTO racconta in particolare “Il progetto Calvatone” e “Il progetto Palmira”, due scavi archeologici geograficamente molto lontani tra loro, ma in cui Maria Teresa Grassi ha messo lo stesso impegno e passione con importanti risultati scientifici.

A Calvatone, in provincia di Cremona, Maria Teresa Grassi ha diretto gli scavi dal 2005. L'antico sito romano di Bedriacum, famoso per le battaglie combattute nel 69 d.C. per la conquista del potere imperiale in seguito alla morte di Nerone, è oggetto di scavi degli archeologi dell’Università Statale di Milano dal 1986. Nel corso degli anni il sito archeologico ha restituito importanti rinvenimenti, grazie anche all'impulso dato agli scavi dalla professoressa Grassi, a cui il Comune di Calvatone ha conferito la cittadinanza onoraria nel 2019. Oggi è attivo a Calvatone anche il Visitors Center, progettato da Maria Teresa Grassi per migliorare la fruizione del sito archeologico e la divulgazione delle ricerche e degli scavi archeologici dell'Ateneo.

Il "Progetto Palmira" (PAL.M.A.I.S) dell'Università degli Studi di Milano venne avviato nel 2007, su iniziativa della professoressa Grassi, in collaborazione con la Direzione Generale delle Antichità e dei Musei di Damasco (DGAM), per l'esplorazione del quartiere sud-occidentale dell'antica città di Palmira, in Siria, una parte dell'importante sito archeologico rimasto fino a quel momento escluso da indagini di scavo sistematiche e approfondite.

Infine, su NOTOOTTO, una raccolta delle più importanti pubblicazioni scientifiche e libri di Maria Teresa Grassi, il suo impegno per la divulgazione dell'archeologia e il ricordo di colleghi e collaboratori della professoressa.