Pubblicato il: 13/12/2018
Un momento in sala chirurgica

In sala chirurgica

Pubblicato su Obesity Surgery e su International Journal of Obesity uno studio, tutto italiano, che ha dimostrato come la chirurgia bariatrica malassorbitiva – che comprende interventi chirurgici quali la diversione biliopancreatica e il bypass biliointestinale – abbia ridotto in modo significativo, ovvero del 50% (in media), l'incidenza di diabete, disturbi cardiovascolari, neoplasie, dislipidemia e oculopatie nei pazienti gravemente obesi, rispetto ai pazienti non operati e sottoposti ad altri trattamenti medici (gruppo di controllo) a parità di BMI (Body Mass Index), sesso ed età e osservati nello stesso arco temporale.

Nello specifico, lo studio tutto italiano, osservazionale e retrospettivo, ha analizzato la storia clinica, nell'arco di un periodo medio di 13 anni, di quasi 2000 pazienti obesi mettendo a confronto, a parità di BMI, sesso ed età, quelli operati e quelli sottoposti ad altri trattamenti. Lo studio ha dimostrato, negli anni successivi all'intervento, una riduzione della probabilità di contrarre diabete del 90%, tumori dell'80%, ipertensione arteriosa del 70% e malattie cardiovascolari del 36%; di grande valore il dato che la chirurgia bariatrica malassorbitiva riduce la mortalità del 36%.

"Si tratta di uno studio unico nel suo genere  spiega Antonio Pontiroli, docente di Medicina interna all'Università Statale, nonché ideatore dello studio – non solo per l'area di analisi: intanto per il numero di centri ospedalieri che hanno partecipato rendendo disponibili i loro database; per la mole di documentazione consultata, dato l'alto numero di pazienti coinvolti e per la finestra temporale di analisi. Si tenga, infatti, conto che il tempo medio di osservazione (attraverso l’analisi delle cartelle cliniche) dei pazienti operati, messi a confronto con quelli non operati, è molto lungo, pari a circa 13 anni di media". 

Lo studio è stato condotto dal dipartimento di dipartimento di Scienze della Salute dell'Università Statale e da cinque strutture ospedaliere di eccellenza nella chirurgia bariatrica: IRCCS MultiMedica di Milano, ASST Santi Paolo e Carlo di Milano, Ospedale Civile di Magenta ASST Ovest Milanese, Istituto Clinico Sant'Ambrogio di Milano e Istituto Humanitas Gavazzeni di Bergamo.

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  • Antonio Ettore Pontiroli
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