Pubblicato il: 02/08/2021
A sinistra Antonio La Torre con Marcell Jacobs, a destra con Gianmarco Tamberi e Barshim

A sinistra Antonio La Torre con Marcell Jacobs, a destra con Gianmarco Tamberi e Barshim

Antonio La Torre è docente di Metodi e didattiche delle attività sportive dell’Università Statale di Milano e da ottobre 2018 è direttore tecnico della Fidal, la Federazione italiana di Atletica Leggera. A Tokyo, con la spedizione olimpica, ha assistito ieri allo storico successo di Marcell Jacobs, Medaglia d’Oro nei 100 metri e di Gianmarco ‘Gimbo’ Tamberi, Medaglia d’oro ex aequo con l’atleta del Qatar, Barshim, nel salto in alto.

Due medaglie storiche, due imprese che coronano il lavoro che La Torre, alla guida tecnica della Federazione ha impostato in questi due anni con tutta la squadra nazionale in vista dell’importante appuntamento olimpico. Gli abbiamo chiesto, nel giorno della premiazione con i due atleti su gradino più alto del podio, di raccontarci i "segreti" del successo e della costruzione di una squadra vincente.

Il nostro metodo si è basato su tre ‘assi’ - spiega La Torre che ricopre anche il ruolo di delegato alla Sport di Ateneo -: un approccio razionale e scientifico nel lavoro di tecnici e allenatori per la definizione delle tecniche di allenamento degli atleti; il concetto di ‘noi’ al centro della preparazione, andando oltre il solo ‘io’, anche in sport individuali; la consapevolezza dei propri limiti, che non vanno mai nascosti, ma riconosciuti ed affrontati”.

Su queste basi, con un mix di cura della tecnica e del benessere psicofisico dell’atleta, oggi fondamentale per competere ad alti livelli, si è innestato un ulteriore tassello che ha contribuito a rafforzare il movimento dell’atletica italiana, anche in vista dei Giochi di Tokyo: a fronte delle difficoltà della pandemia, infatti, la Federazione ha puntato sulla formazione ‘a distanza’. "Abbiamo sviluppato una piattaforma, 'Atletica Viva', con programmi e indicazioni di allenamento attraverso video realizzati da atleti professionisti su come allenarsi a casa e a distanza. Inoltre, sono stati erogati webinar su Zoom sempre molto seguiti. La piattaforma è stata molto seguita e apprezzata anche a livello europeo". 

Per la squadra, olimpica di Atletica, infine, anche un training camp di avvicinamento ai Giochi, svolto presso l'Università di Waseda in Giappone.

La Torre, i cui meriti sono stati sottolineati ieri anche da presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricorda gli ultimi due anni dell’atletica italiana, con il Team Italia, spiega, protagonista agli Europei indoor 2021, in Polonia, anche con i neo campioni olimpici: Jacobs vinse infatti l’oro, mentre Tamberi conquistò l’argento.

“'Gimbo' Tamberi aveva questa 'magnifica ossessione' - racconta ancora La Torre -, vincere l'Olimpiade, dopo aver avuto paura di non riuscirci in seguito all'infortunio che lo aveva costretto a saltare le Olimpiadi di Rio del 2016; invece ce l’ha fatta, ha fatto la 'gara della vita' e ottenuto un risultato straordinario. Marcell aveva dimostrato agli Europei di essersi rialzato e di saper vincere: in questi due anni ha fatto un grande cambio di passo, coronato da una strepitosa medaglia d’oro alle Olimpiadi”.

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