Tokyo Parigi Cortina. All'indomani dei trionfi olimpici guardando a Milano Cortina 2026

Una mattina di sport ed emozioni nell’Aula Magna dell’Università Statale di Milano, e in  streaming sul canale YouTube dell’Ateneo, per l’incontro con "Tokyo Parigi Cortina. All'indomani dei trionfi olimpici guardando a Milano Cortina 2026", per rivivere l’impresa olimpica di Tokyo, con i numerosi successi della spedizione azzurra alle Olimpiadi e alle Paralimpiadi - e i risultati storici nell’atletica leggera -, con uno sguardo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e a quelle invernali di Milano Cortina 2026.
A raccontare le imprese dello sport italiano nell'estate olimpica e paralimpica è stato uno dei protagonisti della spedizione olimpica: Antonio La Torre, docente di Metodi e Didattiche delle Attività sportive, delegato del Rettore per lo Sport alla Statale e direttore tecnico Fidal, Federazione italiana di Atletica leggera. Con La Torre, Andrea Buongiovanni, giornalista de "La Gazzetta dello Sport", inviato alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Ad aprire l’incontro è stato il rettore dell’Università Statale, Elio Franzini che ha sottolineato l’importanza dello sport alla Statale, anche per il futuro. L’Ateneo, infatti, ha stretto un accordo con il Comune di Milano perché il centro Saini diventi centro sportivo della Statale e a Mind, dove nascerà il futuro campus, sono già in via di definizione accordi con i comuni limitrofi per consentire l’utilizzo degli impianti sportivi agli studenti della Statale,

Dopo i saluti anche di Antonio Rossi, campione olimpico e Sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della Regione Lombardia, impegnato per le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, spazio alla voce degli atleti: sul palco dell’Aula Magna sono saliti Vladimir Aceti studente iscritto al terzo anno di Scienze Motorie in Statale, record italiano con la staffetta 4x400, settimo posto nella finale olimpica 4x400 a Tokyo 2020, già finalista ai Campionati Europei 2018 e ai Mondiali 2019 e già campione europeo under 20; e le nuotatrici paralimpiche, entrambe laureate alla Statale di Milano, Alessia Berra, Medaglia d’argento nei 100 metri Farfalla alle Paralimpiadi di Tokyo, e Martina Rabbolini, finalista e record italiano nei100 metri Rana.

Dalle loro voci le emozioni olimpiche e le ambizioni per il futuro con un messaggio speciale dalle atlete paralimpiche Berra e Rabbolini: "Prima degli atleti paralimpici si vedeva la patologia prima dell'atleta, oggi dopo i successi di Tokyo siamo visti come supereroi. Entrambi i modi sono sbagliati. Siamo ragazzi come tutti, con qualche problema in più, andiamo avanti con impegno e forza di volontà. E così vogliamo essere visti".