Pubblicato il: 17/05/2025
L'Open Day in Statale

L'Open Day in Statale

Oltre 5mila ragazzi e ragazze hanno partecipato oggi all'Open Day dell’Università Statale di Milano, l’evento organizzato dal COSP (Centro per l’orientamento allo studio e alle professioni dell’Università degli Studi) per far conoscere le opportunità formative e i servizi promossi dall’Ateneo ai futuri studenti.

 La giornata si è aperta con il saluto di benvenuto della rettrice Marina Brambilla che ha ricordato come l’Ateneo si trovi in questi anni impegnato in uno sviluppo policentrico che prevede una riarticolazione delle proprie sedi sul territorio: il polo centrale della Statale, che gravita intorno alla Ca’ Granda, Città studi, sede di nascita a inizio 900 delle Facoltà scientifiche e ora al centro di un progetto di rigenerazione urbana, il polo di Mediazione linguistica e culturale di Sesto San Giovanni (Mi), con una forte vocazione internazionale dedicata alla formazione di esperti linguistici e sede della nostra scuola di giornalismo Walter Tobagi, il polo di Medicina veterinaria a Lodi, affermato come polo didattico e scientifico di fama europea, e tra i primi al mondo in tutte le classifiche internazionali, Unimont, l’Università della Montagna con sede a Edolo (Bs), centro di riferimento nazionale per gli studi sulla montagna. E infine la grande sfida di MIND, il grande campus scientifico che a partire dall’anno accademico 27/28 sarà uno dei Campus universitari internazionali più attrezzati del mondo e che ospiterà tutte le facoltà scientifiche della Statale, ad eccezione di Informatica e matematica che resteranno a Città Studi.

Nella complessità di questo quadro, la rettrice ha ricordato agli studenti che sarà rilevante “il vostro contributo nell’esperienza di crescita e di formazione che state vivendo. Voi siete determinanti nella costruzione di quella realtà complessa e ricchissima che è l’Università. Il tratto che saprete esprimere con la vostra partecipazione, la vostra proposta, frequentando questo luogo e socializzando in esso, sarà determinante, lascerà un segno nel disegno del futuro di questa istituzione”.

Per l'anno accademico 2025-2026, l’Università Statale di Milano offre un totale di 161 corsi, di cui 74 corsi di laurea triennali, 9 a ciclo unico e 78 corsi di laurea magistrale, attivi nelle seguenti scuole e facoltà: studi umanistici, scienze motorie, scienze del farmaco, medicina e chirurgia, medicina veterinaria, giurisprudenza, scienze politiche, economiche e sociali, scienze agrarie e alimentari, scienze e tecnologie, scienze della mediazione linguistica, culturale e biotecnologie.

Ecco le nuove attivazioni per l’anno accademico 2025-26: tre nuovi corsi di laurea magistrale, di cui uno erogato in inglese e uno in italiano/inglese, che portano a 44 il numero dei corsi di laurea in inglese (o con parte del percorso in inglese), attivi in ogni ambito scientifico, che ricordano come per la Statale, università multidisciplinare, sia fondamentale un’offerta formativa internazionale, che dia la possibilità ai propri studenti di avere una formazione di eccellenza che permetta uno sbocco lavorativo o di studio non solamente nazionale.

Nel dettaglio si tratta di Computational Social and Political Science che ha l’obiettivo di formare analisti dei dati applicati alle scienze sociali e alle politiche pubbliche. Gli studenti impareranno a progettare e implementare raccolte sistematiche di dati su fenomeni politici, analizzarli e interpretarli per mappare tendenze politiche ed elettorali; Neuropsicologia clinica e sperimentale, un corso che abilita alla professione di psicologo, con formazione avanzata in valutazione cognitiva e tecniche di neuromodulazione, dove gli studenti apprenderanno l'uso di tecnologie all'avanguardia nelle neuroscienze, come l'Eye-tracking, per applicazioni diagnostiche e terapeutiche; Teatro, Arti, Letterature. Studi internazionali sull’intermedialità, un percorso umanistico con una forte vocazione internazionale, che offre insegnamenti sia in italiano che in inglese e stage presso istituzioni culturali nazionali e internazionali.

Una formazione che recepisce le nuove esigenze del mercato e si inserisce nel solco di una didattica innovativa, con la creazione di percorsi ad hoc e l’utilizzo di nuove tecnologie e metodologie legate anche all’AI generativa. Obiettivo irrinunciabile della Statale come università orientata all’AI riguarda infatti la formazione in tema di AI per tutta la sua comunità: per gli studenti, in particolare, a partire dall’a.a. 26-27 verrà inserito nell’offerta formativa di tutti i corsi di studio triennali un modulo di AI Literacy (3 crediti formativi), che potrà poi essere integrato da successivi corsi complementari, declinati sulle diverse applicazioni dell’AI a seconda delle aree disciplinari. In questo modo, gli studenti di tutte le discipline dell’ateneo potranno laurearsi con una formazione di AI certificata tramite Open Badge. Inoltre, la Statale sta già applicando strumenti di IA generativa nella didattica, in via sperimentale: l’uso di un assistente virtuale con cui lo studente può interagire nella fase di apprendimento ponendo domande sui materiali didattici del corso, o un coach virtuale che aiuta lo studente nella verifica del proprio livello di preparazione sono solo i primi esempi.

Importante novità di quest’anno è anche l’introduzione del Programma Dual Career per supportare gli studenti che praticano sport ad alti livelli agonistici nella conciliazione dell’attività sportiva con lo studio. Gli studenti-atleti potranno in questo modo usufruire di agevolazioni accademiche, tutoraggio personalizzato, appelli straordinari e percorsi di studio flessibili.

L'impegno dell'Ateneo per il diritto allo studio continua con la conferma della no tax area a 30mila euro, con l’implementazione delle borse di studio e con lo sviluppo del piano di residenzialità, che ha l’obiettivo di arrivare a 2.300 posti letto nel 2030.  A questo proposito, grande impulso verrà dato anche nel Campus Mind, dove ad aprile è stata posata la pietra del primo dei due studentati, iniziativa privata gestita da REAM SGR, dove la Statale ha riservato 400 posti letto per studenti DSU su un totale di 1.152 disponibili.

Infine, per rispondere in maniera adeguata alle fragilità crescenti degli studenti e promuoverne il benessere psicologico, verranno implementati e rafforzati i servizi di counseling psicologico già in essere. Ricordiamo, come ultima iniziativa, l’avvio dello Sportello Ad Alta Voce, primo punto di ascolto e accoglienza per gli studenti che stanno attraversando nella loro vita privata un disagio legato a episodi di violenza sessuale, fisica, economica, psicologica, stalking, molestie, maltrattamenti.

La rettrice Marina Brambilla ha poi concluso ricordando il ruolo dell’Università come mezzo per l’interpretazione della realtà: “Se sentite il bisogno di capire meglio il mondo che vi circonda, l’università può essere una grande alleata. Oggi più che mai offre strumenti fondamentali: il metodo scientifico per distinguere il vero dal falso, la capacità critica per analizzare ciò che ci viene proposto, la possibilità di formarsi come cittadini consapevoli”.