
Origine della vita identificata una possibile genesi dell’RNA.
Un semplice processo di disidratazione porta i componenti fondamentali dell’RNA, i nucleotidi, ad ordinarsi autonomamente nello spazio e a connettersi chimicamente in maniera spontanea ed efficiente: è l’esito di una ricerca internazionale coordinata da docenti e ricercatori dell’Università Statale di Milano, operanti presso i dipartimenti di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari e Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, e pubblicata oggi sulla copertina di ACS Central Science.
I “nucleotidi ciclici”, una particolare forma di nucleotidi ritenuta plausibile sulla Terra primordiale, potrebbero rappresentare la chiave di volta per risolvere il mistero dell’origine della vita, un enigma scientifico ancora irrisolto e oggetto di studi multidisciplinari in tutto il mondo. In collaborazione con il gruppo Systems Biophysics della Ludwig-Maximilians Universität München (LMU), i ricercatori dell’Università Statale di Milano hanno scoperto che alternando processi di disidratazione e reidratazione, i nucleotidi ciclici sono in grado di connettersi chimicamente originando catene di RNA. Inoltre, la ricerca dimostra che questo semplice meccanismo è estremamente efficiente se le molecole sono capaci di disporsi nello spazio in maniera ordinata e periodica.
“Tramite questo semplice processo riusciamo a spiegare la formazione dei primi biopolimeri sul nostro pianeta senza dover ricorrere a nessun altro composto chimico o a meccanismi così complessi da essere altamente improbabili, un dettaglio per nulla irrilevante nel contesto dell’origine della vita” spiega Tommaso Fraccia, coordinatore della ricerca e ricercatore di fisica applicata del dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, insieme a Tommaso Bellini, professore di fisica applicata del dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale dell’ateneo milanese.
“Ad oggi, tra tutte le molecole, i nucleotidi ciclici sembrano essere i precursori ideali alla base della ‘nascita’ dell’RNA: sono in grado di auto-organizzarsi in strutture ordinate e formare legami chimici con un’efficienza mai osservata prima. Siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare che questi processi possano portare alla produzione di RNA con funzioni biologiche” aggiungono Federico Caimi e Francesco Fontana, primi autori dello studio.
Già nel lontano 1871, Charles Darwin aveva ipotizzato che la vita potesseessere nata in una pozzanghera d’acqua che periodicamente evaporava al sole e si riformava grazie all’acqua portata dalle piogge. Oggi, quella che allora era solo un’intuizione sembra trovare sempre più conferme.
Contatti
-
Tommaso Fraccia
Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari -
Tommaso Giovanni Bellini
Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale0250330353
0250330330
Potrebbero interessarti anche