Uno scorcio della Ca' Granda, sede dell'Università Statale di Milano
Acqua, rifiuti, energia, mobilità, welfare e benessere della persona, disabilità e politiche di genere: l’Università Statale di Milano ha predisposto il suo primo Bilancio di Sostenibilità, relativo all'anno 2022 - disponibile online e per il download -, il documento che raccoglie i risultati e gli obiettivi dell’Ateneo nella sfida per la sostenibilità.
Lo sviluppo sostenibile è oggi, infatti, una delle sfide più urgenti per tutta la società; sfida a cui è chiamata anche l’Università Statale che ormai da alcuni raccoglie e promuove azioni e iniziative a sostegno di nuovi modelli di crescita e stili di vita consapevoli. I 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite rappresentano la bussola per il prossimo decennio a favore di uno sviluppo basato su un patto sociale trasversale tra le diverse generazioni.
L’obiettivo del Bilancio di Sostenibilità è comunicare i risultati e gli impatti delle principali attività connessi ai 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (SDG) e di supportare i processi decisionali ai diversi livelli di responsabilità tramite un sistema organico di indicatori di performance, presentati, ove possibile, in un arco temporale di tre anni
"L’Università, in veste di agente e soggetto del cambiamento, è sollecitata a considerare le tematiche della sostenibilità non come un insieme di attività da aggiungere a quelle della ricerca, didattica e terza missione fino ad oggi svolte, ma come elemento fondante e caratterizzante di profonda innovazione”, spiega nell’introduzione al Bilancio di Sostenibilità, Stefano Bocchi, docente del dipartimento di Scienze e Politiche ambientali e delegato del Rettore per il Progetto "Minerva 2030: la Statale e lo Sviluppo Sostenibile".
In questo senso, con il Bilancio di Sostenibilità, spiega ancora Stefano Bocchi, “si vuole offrire una sintesi ragionata del contributo della Statale al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, dall’altro far conoscere ad un’ampia cittadinanza le finalità istituzionali e l’insieme delle attività, dei risultati ottenuti, dei possibili sviluppi futuri che la Statale sta progettando”.
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