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Il logo del progetto HEBE - Salute in movimento
140 ricercatori coinvolti, 40 settori scientifico-disciplinari strutturati in 13 unità dipartimentali e 10 linee di ricerca.
Sono i numeri del progetto HEBE (Healthy aging versus inflamm-aging: the role of physical Exercise in modulating the Biomarkers of age-associated and Environmentally determined chronic diseases), tra i progetti finanziati dal bando Grandi Sfide d'Ateneo 2021 e che ora entra nel vivo delle sue attività con il go live del sito dedicato - https://hebe.unimi.it - e un questionario online destinato al personale dell'Università Statale di Milano per promuove la cultura del benessere e della prevenzione delle patologie causate dall'invecchiamento accelerato da infiammazione cronica (inflamm-aging).
Le malattie non trasmissibili (NCD) sono la causa di invecchiamento precoce e di decesso di 41 milioni di persone ogni anno, pari al 71% di tutti i decessi a livello globale. Le NCD sono strettamente legate alla rapida urbanizzazione, globalizzazione e sedentarietà e in questo contesto, stili di vita non sostenibili con carente attività̀ fisica, fumo e alcol, scorretta alimentazione e aumento dello stress psico-fisico, innescano lo sviluppo e la progressione delle malattie non trasmissibili su tutto l'arco della vita fin dal concepimento dei nascituri.
"Ad oggi, si stima che circa il 41% degli europei (e ben il 60% degli italiani) non svolga alcun tipo di attività fisica (anche lieve) nell'arco della settimana e questo aumenta il rischio di malattie croniche" – affermano le ricercatrici e i ricercatori del progetto HEBE. "L'86% dei decessi è attribuibile a malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche e diabete di tipo 2, una malattia di cui in Europa soffrono circa 52 milioni di persone (l'8,4% degli uomini e il 7,8% delle donne tra i 20 e i 79 anni d’età̀), tutte patologie anticipate da fenomeni di invecchiamento cellulare, dei tessuti e degli organi molto precoci legati all'infiammazione cronica (early inflammaging) ma fortemente prevenibili su base personalizzata".
La trasversalità e multidisciplinarità del progetto HEBE si fondano sulle molteplici competenze e visioni integrate del gruppo di ricerca e trovano nel sito https://hebe.unimi.it un ampio spazio di visibilità e facilità di accesso, con approfondimenti e consigli pratici articolati in quattro sezioni: Attività fisica, Alimentazione, Benessere psico-fisico e Misura la tua salute.
"Con il progetto HEBE – proseguono ricercatrici e ricercatori del progetto – abbiamo voluto unire forze e competenze per costruire un modello utile a promuovere il benessere individuale con approfondimenti e consigli pratici più generali su come possiamo migliorare il nostro stile di vita, il tutto accessibile online da chiunque direttamente sul nostro sito. Parallelamente coinvolgiamo sin da subito colleghi e colleghe (docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo e bibliotecario) con il questionario online del tutto anonimo e approvato dal Comitato Etico dell'Ateneo, accessibile con link inviato via e-mail il 25 luglio. Con questo questionario puntiamo a conoscere lo stile di vita dei lavoratori della nostra Università, dare indicazioni immediate su cosa e come cambiare per una vita più sana e reclutare, su base volontaria e secondo specifici requisiti, i 100 partecipanti a un programma di intervento di sei mesi. L'intervento sarà personalizzato basandosi prevalentemente sull'esercizio fisico e integrato da consigli mirati, oltre al prelievo e valutazione di biomarcatori coinvolti in uno stato pro-infiammatorio cronico di basso grado noto come "inflammaging", all'origine della maggior parte delle malattie legate all'età, e a valutazioni cliniche per la definizione e promozione dello stato di salute".
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