Pubblicato il: 12/04/2022
Il logo di APEnet

Il logo di APEnet

Si è costituita lo scorso 8 aprile, presso l’Università degli Studi di Torino, l’Associazione “Rete degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement – APEnet”. La Rete, attiva dal 2018, di cui fa parte anche l’Università Statale di Milano, si trasforma quindi in Associazione di cui fanno parte 41 Enti fondatori - tra cui Università, Politecnici, Scuole Superiori ed Enti di Ricerca -,  con l’obiettivo di “consolidare e rendere visibile il ruolo che Atenei ed Enti di Ricerca rivestono nel dare forma a proposte e progetti, che fanno del  Public Engagement un insieme di valori e azioni istituzionali dirette a generare crescita sociale, culturale ed economica”, spiegano i promotori.

La neonata associazione si propone, quindi, come spazio di confronto, studio e progettazione di strumenti e di azioni, di condivisione e potenziamento delle conoscenze e delle competenze necessarie per promuovere l’importante cambiamento culturale che vede oggi le università e gli enti di ricerca protagonisti per una “crescita inclusiva” del Paese attraverso l’ascolto, il dialogo e la collaborazione con la società. L’Associazione sarà anche aperta al mondo produttivo, al terzo settore, alle istituzioni pubbliche, ai cittadini e al mondo della scuola per definire insieme obiettivi e progetti.

Con la nascita dell’associazione, APEnet rafforza, infine, il suo impegno a promuovere la ricerca sul Public Engagement e, in collaborazione con i diversi attori istituzionali del sistema ricerca italiano (come MUR, CUN, CRUI, ANVUR), a contribuire al monitoraggio e alla valutazione di impatto delle iniziative di Public Engagement. L’istituzionalizzazione del Public Engagement, la formazione e il riconoscimento dell’impegno del personale, la presenza all’interno dei corsi di laurea e di dottorato sono alcune delle principali finalità della Rete in stretta relazione con Centri e Associazioni analoghe in tutta Europa.

“La trasformazione della Rete APEnet in associazione segna un’importante tappa nel percorso di implementazione di un modello di Public Engagement che sia strumento strategico di condivisione e cooperazione non solo tra università, istituti di ricerca ed enti pubblici, ma anche e soprattutto con il mondo produttivo, creando una sinergia finalizzata a creare valore e innovazione economica e quindi sociale a beneficio dei territori e delle comunità tutte che le abitano”, commenta Marina Carini, prorettrice a Terza Missione, Attività Culturali e Impatto Sociale dell’Università Statale di Milano.