Pubblicato il: 12/01/2022
Attività di studio e ricerca sulle rocce della Valcamonica - Foto: Centro Camuno di Studi Preistorici

Attività di studio e ricerca sulle rocce della Valcamonica - Foto: Centro Camuno di Studi Preistorici

Costruire sinergie nell’ambito dello studio e della valorizzazione dell’arte rupestre della Valcamonica e del suo patrimonio culturale e ambientale unico per capire l’evoluzione del legame tra le comunità umane e la montagna.

È questo l’obiettivo dell’accordo di collaborazione firmato dal Centro Camuno di Studi Preistorici, il dipartimento di Beni culturali e ambientali e il Centro di Ricerca “Centro di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna – Ge.S.Di.Mont.” (con sede a Edolo, Brescia) dell’Università Statale di Milano.

Primo sito italiano inserito nella World Heritage List dell’UNESCO, la Valcamonica e le sue rocce camune incise di segni e simboli di una sorta di pre-scrittura sono memoria e segno tangibile dei cambiamenti nel rapporto uomo-ambiente intervenuti nel corso dei millenni di storia umana.

In particolare, il Centro Camuno di Studi Preistorici si occuperà della raccolta, gestione e studio dei dati archeologici legati all’arte rupestre (in Valcamonica ma non solo), mentre il dipartimento di Beni culturali e ambientali e il Centro di ricerca Ge.S.Di.Mont dell’Università Statale contribuiranno rispettivamente con attività di ricerca scientifica e culturale e con attività didattica e sperimentale sul campo nelle aree d'interesse archeologico e paleoambientale.

L’accordo appena firmato prevede, inoltre, la massima collaborazione tra i partner anche nella proposta di azioni e interventi – formativi, culturali, di ricerca scientifica e trasferimento delle conoscenze – che mirano al miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle comunità montane e al potenziamento della competitività dei territori alpini non solo a livello italiano ma anche internazionale.


 

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