Logo della Milano Digital Week.
L’Università degli Studi di Milano partecipa con cinque eventi alla Milano Digital Week (dal 5 al 9 ottobre), giunta ormai alla sua sesta edizione. Il tema dell'edizione 2023 è lo sviluppo dei limiti - ambientali, sociali, economici, culturali, etici - declinandolo in vari ambiti, dall’educazione alla cultura e all’innovazione digitale, per immaginare nuovi modelli di sviluppo.
In Statale si parte il 5 ottobre con “Play your future. Esplora le professioni del domani”, evento rivolto a giovani universitari della GenZ interessati alle professioni del mondo digitale, prosegue il 6 ottobre con “Leggere l’invisibile. Digital approaches in Manuscript Studies”, appuntamento che si svolge in Ateneo al dipartimento di Studi storici, e “Rivoluzione digitale: amore, lavoro, politica e scienza senza intermediari?” a cura di NaspRead.eu, sito online di divulgazione delle novità provenienti dal mondo delle scienze sociali e politiche.
Il 7 ottobre è in calendario “Limiti generalisti alla rappresentazione dell’NCP” a cura dell’Associazione PermessoNegato e dell’Ateneo, e si conclude il 9 ottobre con “Oltre i limiti. Digital Humanities e sviluppo di città e territori” a cura del dipartimento di Studi storici della Statale.
La Milano Digital Week è promossa dal Comune di Milano e realizzata da IAB Italia, Cariplo Factory e Hublab. In questo grande laboratorio l'Ateneo milanese propone riflessioni sullo sviluppo delle digital humanities da applicare allo studio dei reperti storici, guarda al mondo del lavoro e alle nuove professioni che nascono nel mondo digitale senza però sottovalutare i rischi che si celano dietro alle numerose opportunità.
L’università si conferma così un luogo centrale di ricerca, immaginazione, visione, riflessione e si inserisce nelle sfide della nostra società. Se è ineluttabile che il digitale, con le sue varie accezioni tecnologiche, sia ormai sempre più centrale nella nostra quotidianità, è da considerare quanto sia e saprà essere accessibile e inclusivo.
MDW: gli eventi dell'Università Statale di Milano
- Play your future. Esplora le professioni del domani
5 ottobre: Hackathon, ore 10 - 13 | Conferenza, ore 15 - 19
A cura di Giffoni Innovation Hub e Adecco con la presenza di cinquanta universitari.
Evento ibrido.
L'evento - organizzato da Giffoni Innovation Hub e Adecco - coinvolgerà rappresentanti della GenZ, esperti di settore e content creator attraverso la partecipazione di studenti universitari ai panel dedicati al gaming, alla creazione di contenuti digitali, alle AI, alla gamification e talent attraction. Un viaggio alla scoperta delle nuove professioni, di come cambiano nel legame con le nuove tecnologie e delle opportunità che ne derivano.
L'ingresso all'evento è gratuito su registrazione. Link alla scheda dell’evento.
- Leggere l’invisibile. Digital approaches in Manuscript Studies
6 ottobre, ore 14.30 - 18.30
A cura del dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano.
Evento in presenza.
Molti manoscritti su papiro, pergamena e carta sono giunti a noi materialmente trasformati attraverso i secoli e spesso in condizioni di conservazione che ne compromettono la leggibilità e, in definitiva, lo studio come fonti storiche. Negli ultimi anni, l’integrazione tra competenze e ambiti disciplinari tradizionalmente dedicati allo studio dei manoscritti (paleografia, codicologia, diplomatica, filologia, storia dell’arte e della miniatura, storia della letteratura) e settori innovativi come quelli delle Digital Humanities, della Chimica e della Fisica applicate all’analisi del patrimonio culturale hanno permesso di avviare progetti che rendono ora possibile ‘leggere l’invisibile’. Ne discutono Marta Calleri, Marta Luigina Mangini, Giacomo Vignodelli.
Ingresso libero fino a esaurimento posti presso l'Aula Brambilla del dipartimento di Studi Storici, via Festa del Perdono 7. Link alla scheda dell’evento.
- Rivoluzione digitale: amore, lavoro, politica e scienza senza intermediari?
6 ottobre, ore 14.30 - 17:30
A cura di NaspRead.eu.
Evento online.
La disintermediazione digitale ridefinisce amore, lavoro, politica e scienza. Le piattaforme online offrono nuove opportunità d’incontro. Il lavoro da remoto garantisce flessibilità su luoghi e orari, ma il rischio d’isolamento e solitudine cresce. In politica, i social danno voce ai cittadini, ma li espongono ai pericoli della disinformazione. L’Open Science accelera la ricerca, ma ne cambia (non sempre in meglio) i criteri di valutazione. Trovare un equilibrio fra opportunità e rischi è cruciale per un futuro sostenibile. Francesco Zucchini (direttore di NaspRead.eu) e Giulia Riva (giornalista) ne parlano con Giulia Bistagnino, Andrea Ceron, Alessandro Gandini, Flaminio Squazzoni e Marco Guerci dell'Università Statale di Milano. NaspRead.eu, è un web magazine bilingue (italiano/inglese) con sede in Statale, che mira a divulgare le novità dal mondo delle scienze sociali e politiche. Nato poco prima della pandemia da Covid-19, è un progetto di disseminazione scientifica che fa capo alla rete NASP (Network for the Advancement of Social and Political studies) e punta a rendere le ultime scoperte di sociologi e scienziati politici accessibili e interessanti anche per i non addetti ai lavori.
Link alla scheda dell’evento.
- Limiti generalisti alla rappresentazione dell’NCP
7 ottobre, ore 14 - 15
A cura dell’Associazione PermessoNegato e Università degli Studi di Milano.
Evento online.
In un mondo sempre più interconnesso, la pornografia non consensuale (NCP) rappresenta un pericolo crescente per la libertà sessuale e la privacy individuale. Un incontro per riflettere assieme sul "lato oscuro" dell'intimità digitale e le sfide che la società moderna deve affrontare per proteggere l'autonomia personale nell'era dell'iperconnettività.
Link alla scheda dell’evento.
- Oltre i limiti. Digital Humanities e sviluppo di città e territori
9 ottobre, ore 10.30 - 12.30
A cura del dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano
Evento online.
Il superamento dei limiti materiali, culturali, tecnologici è tra i principali obiettivi del Master in Digital Humanities promosso da Università degli Studi di Milano in collaborazione con il Comune di Milano. Il panel dà voce a quattro progetti elaborati nelle scorse edizioni del master: una app funzionale a percorsi museali didattici per le scuole, un videogame ambientato nel Rinascimento milanese, la ricostruzione virtuale di un edificio scomparso, lo sviluppo dei servizi bibliotecari grazie al metaverso, tutti temi con una forte apertura al pubblico e al territorio che proiettano oltre i limiti e prefigurano un futuro di maggiore inclusione tecnologica della cittadinanza. Link alla scheda dell’evento.
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