Pubblicato il: 16/11/2022
La statua realizzata dall'artista senegalese Diadji Diop per rappresentare la sfida alla pandemia nell'ambito della campagna #WhoWeAre della Commissione europea

La statua realizzata dall'artista senegalese Diadji Diop per rappresentare la sfida alla pandemia nell'ambito della campagna #WhoWeAre della Commissione europea

Fino al 15 dicembre, l’Università Statale di Milano ospita #WhoWeAre, la campagna progettata da Global Gateway, la nuova strategia dell'Unione Europea per promuovere connessioni intelligenti, pulite e sicure nei settori digitale, energetico e dei trasporti e per rafforzare i sistemi sanitari, di istruzione e di ricerca in tutto il mondo.

Protagonista della tappa milanese di #WhoWeAre è la sfida globale alla lotta alla pandemia da COVID, rappresentata dall’artista senegalese Diadji Diop con una statua di uomo che, prendendo in prestito il gesto e lo sforzo condiviso dello sport, diventa fonte d’ispirazione per sconfiggere la pandemia e vincere insieme contro altre minacce globali.

A livello artistico, quindi, la campagna #WhoWeAre unisce Milano e Madrid nella lotta contro la Pandemia ricordando quanto sia importante la salute a livello globale. A Copenaghen e Parigi le installazioni artistiche puntano a sensibilizzazione l’opinione pubblica verso il cambiamento climatico, mentre Berlino e Tallinn ospitano opere che hanno come tema la digitalizzazione, che deve essere accessibile in tutto il mondo. Bucarest, infine, si affida a un immenso libro per sottolineare l’importanza imprescindibile dell’istruzione e il diritto a riceverla. La campagna #WhoWeAre vive anche nel proprio Metaverso Global Gateaway, uno spazio 3D interattivo, generato dall’Intelligenza Artificiale e dagli stessi utenti.

Tramite computer o qualsiasi altro tipo di device si potrà così partecipare a eventi dedicati, fruire delle installazioni artistiche e guardare i video dei testimonial della campagna, come il regista argentino cresciuto alla periferia di Buenos Aires, Lautaro Furiolo, che testimonierà l’importanza della digitalizzazione resa possibile da internet e social media; l’infermiera senegalese in prima linea durante la pandemia di COVID, Adjoa Konin; la coltivatrice di caffè del Guatemala specializzata nell'aiutare i coltivatori di caffè locali a migliorare i loro processi per pratiche più efficienti, Ana Morales; la giovane laureata del programma Erasmus Mundus che condivide la sua esperienza di scambio culturale e accademico in tutto il mondo, Yi Ling.

L’installazione di Diadji Diop in Statale sarà visitabile fino al 15 dicembre, negli orari di apertura dell’Ateneo. Si può partecipare alla campagna anche pubblicando sui propri account social le proprie foto dell'esplorazione del Global Gateway o dell'installazione artistica di taggando @eu_partnerships e #WhoWeAre.