Pubblicato il: 31/08/2022
Un dettaglio della locandina del corso "Terapia del dolore non oncologico: il ruolo della medicina di famiglia"

Un dettaglio della locandina del corso "Terapia del dolore non oncologico: il ruolo della medicina di famiglia"

Il dolore ha raggiunto proporzioni di assoluto rilievo in termini di sofferenza, disabilità, consumo di risorse sanitarie e sociali, impatto sui servizi di cure primarie e specialistiche, ed è attualmente un problema di salute pubblica considerato prioritario. Una delle problematiche maggiormente rilevanti è rappresentata da una non corretta diagnosi che porta ad una inappropriata prescrizione farmacologica con la risultante della possibile cronicizzazione della malattia e diffidenza del paziente verso il proprio medico. Questi i temi al centro del corso "Terapia del dolore non oncologico: il ruolo della medicina di famiglia", in programma il 9 settembre, organizzato dal dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale dell’Università Statale e dalla SIMG, la Società Italiana di Medicina Generale e delle cure palliative.

Il corso – che si terrà dalle 9 alle 17 nella sede del dipartimento in via Vanvitelli 32 - vuole essere, spiegano i promotori, il primo di una serie di incontri organizzati con le Società Scientifiche per promuovere la formazione continua in ambito sanitario e il suo inscindibile legame con i progressi della ricerca biomedica.  Lo scopo della giornata di approfondimento è incrementare la competenza dei medici al fine di riuscire ad ottenere una appropriata diagnosi ed una corretta terapia nel paziente con dolore che possa in tal modo limitare la cronicizzazione della malattia e migliorare la qualità della vita del paziente stesso. Una questione che, spiegano ancora i ricercatori, promotori della giornata di studi, assume particolare rilevanza nel paziente in politerapia in cui la terapia deve essere “sartorizzata” al fine di prevenire lo sviluppo di effetti avversi o di interazioni farmacologiche. In particolare, l’Area SIMG della Medicina del Dolore ha assunto innovative formule e metodologie didattiche per formare i propri iscritti. Questo ha portato alla creazione di un algoritmo, pensato primariamente per la medicina generale, che, per il suo valore scientifico, può essere utilizzato in molti setting clinici per l’approccio al paziente con dolore. Il corso si propone di insegnare ai discenti la corretta applicazione di questo algoritmo e quindi la capacità di gestire il malato attraverso la prescrizione di una terapia farmacologica basata sulla tipizzazione del dolore e sulle caratteristiche del paziente, con l’invio a consulenza specialistica nei casi appropriati. 

Nei Materiali allegati il programma e le modalità di iscrizione

Contatti

  • Diego Maria Michele Fornasari
    Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale