Pubblicato il: 09/10/2025
Nel timo e nell’origano le molecole che contrastano l’invecchiamento

Nel timo e nell’origano le molecole che contrastano l’invecchiamento.

L’invecchiamento cellulare è un processo complesso, influenzato da molteplici fattori genetici, ambientali e nutrizionali. Recentemente, la ricerca si è concentrata su strategie che possano sostenere la salute delle cellule durante l’invecchiamento, tra cui l’attivazione controllata di autofagia e mitofagia, i meccanismi cellulari deputati al riciclo di componenti danneggiati.

In uno studio, pubblicato su Nature Aging, frutto della collaborazione tra il team di ricerca dell’Università Statale di Milano, con secondo autore Dario Brunetti del dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità e principal investigator presso l’IRCCS Fondazione Istituto Neurologico Carlo Besta,  con il Nestlé Institute of Health Sciences e Altos Labs, sono state identificate due molecole naturali, timolo e carvacrolo, come potenti attivatori di autofagia e mitofagia. Questi composti, presenti in alimenti tipici della dieta mediterranea come timo e origano, secondo quanto emerso dagli studi condotti su modelli sperimentali, possono mimare alcuni benefici del digiuno e della restrizione calorica, attivando l’autofagia in modo controllato.

Il prossimo passo sarà testare dosaggi e biodisponibilità nell’uomo, valutando se l’assunzione alimentare può raggiungere concentrazioni efficaci e monitorando biomarcatori di attivazione dell’autofagia e dell’invecchiamento epigenetico in studi clinici”, spiega Dario Brunetti.

L’idea di utilizzare composti nutraceutici per sostenere la salute muscolare, la resilienza metabolica e rallentare l’invecchiamento cellulare apre nuove opportunità preventive e complementari ai farmaci anti-aging. Inoltre, queste molecole potrebbero essere utili anche nel trattamento di malattie mitocondriali, dove l’induzione farmacologica della mitofagia rappresenta una strategia terapeutica promettente.

 

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