Pubblicato il: 15/11/2016

In uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Immunity i gruppi di ricerca coordinati da Sergio Abrignani e Massimiliano Pagani - entrambi dell'Istituto Nazionale Genetica Molecolare "Romeo ed Enrica Invernizzi" e dell'Università degli Studi di Milano -  mostrano che una tipologia di cellule del nostro sistema immunitario, chiamate cellule T regolatorie, aumentano di numero nei tumori e sono particolarmente efficaci nello spegnere la risposta immunitaria antitumorale impedendo perciò al nostro sistema immunitario di eliminare le cellule tumorali.

Lo studio ha analizzato campioni di tessuto raccolti da pazienti affetti da cancro al colon e al polmone, e paragonati a campioni di tessuto normale e sangue periferico, evidenziando importanti differenze tra le molecole delle cellule T regolatorie intra-tumorali rispetto a quelle presenti nel tessuto sano.

I ricercatori ora sperano di utilizzare queste molecole come potenziali biomarcatori o bersagli terapeutici nell’immunoterapia dei tumori. Questa terapia, che si basa su farmaci che stimolano le cellule del sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali, ha un notevole successo per alcuni tipi di tumori, come per il melanoma e il carcinoma polmonare, ma presenta anche gravi effetti collaterali in molti pazienti.

La ricerca è stata svolta nell’ambito del Consorzio Internazionale di Epigenetica Umana (International Human Epigenetics Consortium) che ha l’obiettivo di studiare le regolazioni epigenetiche nei processi cellulari, ed esplorare le interazioni geni- ambiente nella salute umana.

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Per informazioni
Università degli Studi di Milano 
Istituto Nazionale Genetica Molecolare "Romeo ed Enrica Invernizzi"
Prof. Massimiliano Pagani
pagani@ingm.org

Sergio Abrignani
abrignani@ingm.org