Uno studio condotto dall'Università Statale di Milano, e pubblicato su MDPI, ha evidenziato la presenza di cotinina, un prodotto della nicotina, nel siero e nel pelo dei cani esposti al fumo passivo.
Su "Current Biology", uno studio della Statale fa luce su uno dei meccanismi con cui le piante sono in grado di segnalare danni tissutali attraverso l’attivazione dei "recettori del glutammato".
Il sito preistorico in provincia di Verona continua a offrire importanti ritrovamenti: con l'ultima campagna di scavi della Statale sono state trovate tracce di una casa risalente al IV millennio a.C e le evidenze di una struttura terrazzata.
La Statale coinvolta nel progetto europeo AgrifoodTEF per testare soluzioni innovative in campo agricolo con importanti ricadute anche sul fronte della sostenibilità.
Due gruppi di ricerca, guidati rispettivamente da Elisabetta Tanzi e Mario Raviglione, lavoreranno alla St. Philip's Mission Clinic delle Suore Cabriniane a una campagna di screening per il cancro del collo dell'utero (o cervice uterina) mediante HPV test, con metodi innovativi potenzialmente applicabili anche in Paesi a basso e medio reddito.
Su "Thrombosis Research", uno studio della Statale con Centro Cardiologico Monzino e San Raffaele dimostra come l'utilizzo dei vaccini previene il rischio di trombosi legato all’infezione da COVID-19.
Su Nature Physics, uno studio con il contributo della Statale rivela nuovi aspetti sulla complessa natura del passaggio di fase dallo stato liquido al vetro che può portare alla sintesi di nuovi materiali con superiori proprietà termomeccaniche per vari utilizzi tecnologici.
Two research groups, led by Elisabetta Tanzi and Mario Raviglione respectively, will work on a cervical cancer screening campaign based on HPV-tests at the St. Philip’s Clinic of the Cabrini Mission, using methods that can easily be applied in medium-low income countries.
Su "Journal of Neurology", uno studio, coordinato dalla Statale e realizzato con il Centro "Aldo Ravelli" della Statale, l’ASST Santi Paolo e Carlo e l’IRCCS Auxologico, evidenzia possibili disturbi cognitivi anche a distanza di un anno dal COVID.
