Pubblicato il: 28/10/2022
Immagine tratta dalla locandina del convegno: Paolo Beneforti, Perdersi nei boschi, libro, collage e figure in plastica, 2021

Immagine tratta dalla locandina del convegno: Paolo Beneforti, Perdersi nei boschi, libro, collage e figure in plastica, 2021

“Vittorio Spinazzola e la democrazia letteraria” è il titolo del convegno in programma il 3 e 4 novembre nella Sala Napoleonica di via Sant’Antonio 12 e trasmesso in streaming sulla piattaforma Teams.

Il convegno ripercorre la sfaccettata eredità di Vittorio Spinazzola, critico letterario, per anni docente dell’Università Statale di Milano, già professore Emerito di Letteratura italiana contemporanea. Scomparso nel febbraio 2020, Spinazzola ha caratterizzato la sua attività di studioso occupandosi sia di classici (da Manzoni a Verga a Moravia) sia di letteratura popolare e di massa, secondo una concezione originale di letterarietà "larga", elaborata attraverso una costante riflessione teorica e metodologica originale affidata a volumi oggi di riferimento per ogni studioso del settore.
Fondatore del Master in Editoria della Statale, realizzato con Fondazione
 Arnoldo e Alberto Mondadori, e giunto alla 21esima edizione, Spinazzola è stato anche tra i fondatori della “MOD Società italiana per lo studio della modernità letteraria”, la consulta della disciplina che raccoglie gli studiosi di Letteratura italiana contemporanea, di cui è stato presidente.

Promosso in partnership con Fondazione Mondadori e la MOD, il convegno, articolato in due giornate e quattro sessioni (Il pubblico della modernità; L’offerta letteraria; La mediazione editoriale) sarà aperto il 3 novembre (ore 14.45) dai saluti del rettore Elio Franzini e della direttrice del dipartimento di Studi letterari filologici e linguisticiClaudia Berra.

Contribuiranno al dibattito voci diverse, per età e prospettive metodologiche, in un confronto tra studiosi affermati - Giuliana Benvenuti, Daniela Brogi, Emiliano Morreale, Stefania Sini, Emanuele Zinato - e ricercatori più giovani. I relatori ragioneranno a partire da tre capisaldi del pensiero di Spinazzola, fautore di un’idea democratica e funzionale della letterarietà: la letteratura come risposta ai bisogni di un pubblico ampio e stratificato, l’adeguamento dell’offerta letteraria moderna al variare dei destinatari (dai Promessi Sposi “romanzo per tutti” fino alla letteratura per l’infanzia e al fumetto), la mediazione editoriale considerata da un punto di vista teorico e come processo. Il convegno sarà chiuso da una tavola rotonda proprio sui saperi e le pratiche editoriali che vedrà la partecipazione di Antonio Franchini e Luisa Finocchi. Spinazzola è stato anche animatore degli annuari di critica militante “Pubblico” e “Tirature”, di cui verrà presentato l’archivio digitalizzato.

Al termine della prima giornata di convegno, il 3 novembre, sarà inoltre proiettata l'intervista  -"Il passato, la vita, le passioni, i racconti: 60 anni dedicati alla letteratura di Vittorio Spinazzola", realizzata nel dicembre 2010.

 

Nei Materiali allegati è disponibile il programma completo del convegno

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