La presentazione dell'iniziativa "A bordo del Brigantino"
A raccontare uno dei tanti progetti che legano l’Università degli Studi di Milano al mondo del carcere, è stata l’iniziativa “A bordo del Brigantino”, evento organizzato nell’ambito del Centenario dell’Ateneo nato dalla Call for Ideas “Non Solo Limiti” dell’Ufficio Progetti Sociali e Volontariato. Il 4 giugno, presso la Sala Pio XII in via S. Antonio 5, sono stati presentati i progetti e le iniziative di editoria carceraria che hanno portato la scrittura dentro alla Casa di Reclusione di Milano-Bollate.
Dopo i saluti istituzionali della prorettrice a Terza Missione, Attività Culturali e Impatto Sociale, Marina Carini, e di Roberto Bezzi, responsabile dell’Area Educativa, Seconda Casa di Reclusione di Bollate, spazio a una riflessione sulle potenzialità “curative” della scrittura a partire dalla presentazione di due realtà editoriali presenti nel IV Reparto: la rivista “Carte Bollate” e la collana “Il Brigantino” a cura di Irina Bajini, Susanna Ripamonti, Stefano Simonetta, Giorgio Zanchetti, Alberto Bentoglio, Francesca D’Andrea.
A seguire, interventi e gli approfondimenti di Giorgio Oldrini (Testimoniare l’ingiustizia da Mauthausen alle prigioni latinoamericane), Simone Muciaccia (I “Senechini” o come rileggere i classici in carcere), Laura Scarabelli (Tradurre il limite, tradurre dal limite), Paola Moretti e Roberto Salis (Esperienze di prigionia al femminile, dall'antichità ai giorni nostri). L’evento prosegue con la lettura performativa “Eppure ti scrivo…” a cura di Simone Muciaccia con la partecipazione di studentesse e studenti ristretti del Laboratorio Civico Politiche di Inclusione e “Non Solo Limiti”.
La Call For Ideas “Non solo limiti”, nata dalla convenzione fra Ateneo e Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria nell’ambito della Terza missione, dà il via a una campagna di sensibilizzazione rivolta all’intera comunità universitaria a supporto e a tutela di chi vive in regime di privazione della libertà.
Cos’è Il Brigantino
Il Brigantino è una collana di letteratura carceraria nata nella Casa di Reclusione di Bollate con il patrocinio dell’Università degli Studi di Milano e in collaborazione con LaTina Cartonera, progetto editoriale del Centro di Ricerca Interuniversitario sulle Americhe Romanze e dell’associazione Amici di Criar.
Il “brigantino” è una nave metaforica, che imbarca una ciurma di liberi, ristretti e ristrette, docenti, studenti e studentesse, volontari e volontarie di ogni età e condizione, desiderosi di dare libertà ai piccoli libri rilegati a mano e nati dietro le sbarre. Il catalogo risponde alla volontà di accogliere una pluralità di voci: scrittura letteraria in senso classico, testimonianze di prigionieri politici di diverse epoche, narrazioni, poesie, traduzioni, riflessioni di detenuti comuni italiani e stranieri.
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