Pubblicato il: 03/08/2020
Digitalizzazione

Per l'innovazione digitale del rapporto tra pubblico e privato

Favorire la collaborazione interdisciplinare con studi, progetti e incontri perché l'innovazione digitale diventi motore strategico di miglioramento delle relazioni tra pubblico e privato per una Pubblica Amministrazione sempre più efficiente e in ascolto della società civile e del mondo privato.

È questo l'obiettivo dell’accordo di collaborazione scientifica e di ricerca, recentemente firmato da Università degli Studi di Milano, per il tramite del Centro di Ricerca Interdisciplinare sul Diritto delle Amministrazioni Pubbliche (CERIDAP), e Fondazione Adriano Olivetti.

I due enti opereranno insieme per l’elaborazione di studi, ricerche, progetti e iniziative di comunicazione e divulgazione che favoriscano la collaborazione interdisciplinare tra e per le organizzazioni intergovernative, la Pubblica Amministrazione, l'accademia, il mondo privato e la società civile negli ambiti della digitalizzazione, dell'innovazione e delle tecnologie emergenti, in linea con un contesto normativo nazionale profondamente mutato che punta alla realizzazione del principio "innanzitutto digitale" (digital first).

"É di primario interesse per l'Università degli Studi di Milano promuovere la ricerca nell'ambito della collaborazione tra pubblica amministrazione, accademia, mondo privato e società civile allo scopo di favorire una cultura dell'innovazione e una approfondita conoscenza sull'uso delle tecnologie emergenti in ambito nazionale e internazionale commenta Diana Urania Galetta, docente di Diritto amministrativo in Statale e coordinatrice scientifica del Centro di ricerca CERIDAP.

Il Centro di Ricerca CERIDAP nasce dalla collaborazione di un gruppo di docenti dei dipartimenti di Diritto pubblico italiano e sovranazionale e di Scienze sociali e politiche dell'Università Statale di Milano come luogo di approfondimento e ricerca sui temi connessi al funzionamento della Pubblica Amministrazione in una prospettiva di cosiddetta "buona amministrazione" e come soggetto interlocutore di istituzioni pubbliche e private, nazionali ed europee, interessate a realizzare un'azione amministrativa più efficiente e più imparziale, anche facendo uso dalle più avanzate tecnologie ICT.

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