Pubblicato il: 17/12/2021
Poli Universitari Penitenziari

CNUPP: in Statale l'incontro tra autorità accademiche e dell'amministrazione penitenziaria - Foto tratta da Pixabay

Obiettivi raggiunti e prospettive future dei Poli Universitari Penitenziari al centro dell'incontro tra autorità accademiche e dell'amministrazione penitenziaria del 18 dicembre, presso l'aula 201 di via Festa del Perdono 7. Inizio ore 9.15.

L'incontro s’inserisce nella due giorni milanese dell'Assemblea annuale della Conferenza Nazionale Universitaria Poli Penitenziari (CNUPP), che riunisce 41 atenei pubblici italiani che operano in oltre 80 istituti penitenziari, per garantire alle persone private della libertà l’accesso e lo svolgimento degli studi universitari.

Percorsi sinergici con l'Amministrazione Penitenziaria possono trasformare la detenzione da tempo "sospeso" a periodo fecondo, in cui il cittadino condannato possa intraprendere, se lo desidera, percorsi formativi anche di alto livello che gli consentano di investire sul proprio capitale umano, strumento indispensabile per ridurre i rischi di recidiva, con benefici non solo per il singolo ma per tutta la comunità.

Nell'anno accademico 2020-21, sono stati 1.034 gli studenti detenuti iscritti, dei quali 109 (10,5%) in regime di esecuzione penale esterna, 549 (53,1%) in carcere in circuiti di media sicurezza, 355 (34,3%) in alta sicurezza, e 21 (2,1%) in regime 41bis. Le studentesse erano 64, quindi il 2,9% del totale delle donne detenute.

L'Università Statale di Milano, in particolare, ha attualmente 129 studenti ristretti, iscritti a 34 corsi di laurea triennali (109) e magistrali o a ciclo unico (20), col coinvolgimento di tutte le 10 facoltà e scuole dell'Ateneo. Gli studenti, appartenenti a tutti i circuiti (incluso il 41bis), sono supportati nello studio da una forma di tutorato tra pari che coinvolge studenti dell'Ateneo e partecipano a una serie di attività dirette a favorire un lavoro culturale di apertura alla funzione riparativa della pena e all'inclusione sociale dell'autore di reato. In questa prospettiva sono numerose le attività comuni che prevedono l'erogazione della didattica all'interno del carcere.

Per il prossimo futuro, la CNUPP mira a perfezionare ulteriormente la qualità della formazione delle persone detenute impegnate in percorsi di studio universitario anche attraverso modelli didattici innovativi (è in corso una prima sperimentazione per adottare strumenti per la didattica a distanza anche oltre la pandemia), di migliorare le performances degli studenti (diminuzione degli abbandoni, incremento degli esami sostenuti e dei laureati), di lavorare al raccordo tra istruzione secondaria superiore all'interno degli Istituti e Università. Specifici percorsi di formazione sono previsti anche la polizia penitenziaria e gli operatori dell’area trattamentale, oltre ad attività di ricerca sulle problematiche carcerarie.

Ad aprire l'incontro del 18 dicembre in Statale sarà il presidente della CNUPP, Franco Prina. A seguire gli interventi della rettrice dell’Università di Milano-Bicocca, Giovanna Iannantuoni, del rettore dell'Università Statale, Elio Franzini, insieme alle autorità dell’Amministrazione Penitenziaria e rappresentanti politici.

Maggior dettagli nel programma disponibile nei "Materiali" allegati a questa news. L'evento può essere seguito anche online su piattaforma Microsoft Teams.

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