Pubblicato il: 08/06/2021
Un dettaglio della copertina del volume “La mente ostile. Forme dell’odio contemporaneo”

Un dettaglio della copertina del volume “La mente ostile. Forme dell’odio contemporaneo”

“La mente ostile. Forme dell’odio contemporaneo” (Raffaello Cortiana Editore, 2021) è il titolo del libro di Milena Santerini, docente di Pedagogia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, vicepresidente del Memoriale della Shoah e coordinatrice Nazionale per la lotta contro l’antisemitismo, al centro dell’incontro su Teams, in programma il 14 giugno dalle ore 16, organizzato dai dipartimenti di Diritto pubblico italiano e sovranazionale e Scienze della Mediazione Linguistica e di Studi interculturali con RUniPace - Rete Università per la Pace e Rete nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d'Odio.

Il volume riflette sui temi dell’odio, diffuso nella società contemporanea, e della contrapposizione tra individui percepiti non come singole persone, ma come gruppi nemici verso cui si nutrono pregiudizio e intolleranza: stranieri, ebrei, rom, musulmani, donne, omosessuali, persone fragili. Ma la nostra mente è per natura ostile? Il cervello è irrimediabilmente programmato per l’odio? Anche se meccanismi inconsci spingono gli esseri umani a percepire con paura le diversità, le neuroscienze - evidenzia il volume - descrivono menti empatiche, che si rispecchiano e si identificano con l’altro in modo innato. In realtà, sono le politiche dell’odio che costruiscono il nemico e ci manipolano. Le folle emotive rincorrono fake news e complottismi, le posizioni si polarizzano, la violenza può diventare estrema. Tuttavia, in un mondo in cui sembra ancora prevalere il pregiudizio emotivo, odio, aggressività e reazioni ostili non sono inevitabili: anzi, è possibile contrastare il disimpegno morale e riscoprire il senso di un destino comune.

Da queste riflessioni, “cuore” del volume di Milena Santerini, un dibattito con i contributi di docenti e ricercatori della Statale impegnati in diversi campi di studio. A introdurre i lavori sarà Marilisa D’Amico, docente di Diritto costituzionale e prorettrice con delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di Diritti. Tra gli interventi, quelli di Marina Brambilla, docente di Lingua e Traduzione Tedesca e prorettrice ai Servizi per la Didattica e agli Studenti, Alessandro Costazza, docente di Letteratura Tedesca, Federico Faloppa, docente di Linguistica all'Università di Reading (UK), coordinatore della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio e membro del Committee of experts on combating Hate Speech del Consiglio d’Europa, Giovanni Ziccardi, docente di Informatica giuridica, Valentina Crestani, ricercatrice in Lingua e Traduzione Tedesca, Alessandra Galluccio, assegnista di ricerca in Diritto Penale, Nannerel Fiano, assegnista di Ricerca in Diritto Costituzionale, Silvia Brena, giornalista e co-fondatrice di Vox Osservatorio Italiano sui Diritti Betti Guetta, Responsabile dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione CDEC.

Per ricevere il link Teams per collegarsi scrivere a: eventi.diritti@unimi.it.

Nei Materiali allegati il programma dell'incontro.