La Statale Cinema 2021
L'11 ottobre, alle ore 20, presso l'Aula Magna di via Festa del Perdono 7, torna La Statale Cinema, la rassegna a ingresso gratuito dell'Università Statale di Milano che, per l'edizione 2021, sarà dedicata al connubio tra cinema e musica.
Quattro proiezioni, introdotte da Cristiana Capotondi, che raccontano storie e personaggi di un mondo, come quello musicale, attraverso il caleidoscopio della macchina da presa.
Lunedì 11 ottobre si inizia con Whiplash di Damien Chazelle (USA, 2014 - 135'), pellicola pluripremiata agli Oscar (per miglior attore non protagonista, per il montaggio e per il suono) in cui il giovane Andrew, batterista jazz in una delle più prestigiose scuole musicali di New York, viene sin da subito notato dal temutissimo e inflessibile Terence Fletcher, che a sorpresa lo vuole nella propria band e che lo sottoporrà a un inferno di prove, esercizi e umiliazioni.
Il 18 ottobre, sarà la volta di Tre colori - Film blu di Krzysztof Kieślowski (Francia, Polonia, 1993 - 95'), Leone d'oro a Venezia a Kieślowski e migliore interpretazione femminile a Juliette Binoche e primo 'capitolo' della Trilogia dedicata dal regista polacco ai colori della bandiera francese e al motto della rivoluzione francese, "Liberté, Égalité, Fraternité". La perdita del marito Patrice, celebre compositore classico, e della figlia in un incidente stradale annientano la voglia di vivere di Juliette che cerca in tutti i modi di dimenticare il proprio passato fino al tentativo di suicidio andato male e alla decisione di distruggere l'ultima composizione del marito scritta per celebrare l'Unione Europea.
Con Io non sono qui di Todd Haynes (USA, 2007 - 135’) di lunedì 25 ottobre, la rassegna indaga, invece, la vita artistica di Robert Allen Zimmermann, in arte Bob Dylan, dai primi accordi strimpellati al capezzale di Woody Guthrie al Nobel per la Letteratura 2016. Personaggio enigmatico e contraddittorio, il Bob Dylan di Haynes non può che essere il fluire delle sue molte e mutevoli maschere, dal menestrello folk al poeta rock, dal neoconvertito illuminato da luce divina al cuore spezzato delle canzoni d’amore più struggenti, il tutto raccontato in una dimensione sospesa tra sogno e realtà.
A chiudere La Statale Cinema l'8 novembre sarà Lezioni di piano di Jane Campion (Australia, Francia, Nuova Zelanda, 1993 - 121'), film pluripremiato – più di 30 riconoscimenti internazionali tra cui la Palma d'oro ex aequo a Cannes, tre Oscar (per attrice protagonista, per attrice non protagonista e per sceneggiatura) – in cui Ada, muta fin da bambina e con una figlia di nove anni, sposa per procura un coltivatore inglese che vive in Nuova Zelanda, dove approda portando con sé anche il suo amato pianoforte, la sua voce, che però il neo marito si rifiuta di accogliere in casa. Sarà il vicino di casa, maori convertito, a recuperare il piano e a conquistare, tra lo scandalo della comunità locale, il cuore di Ada sulle note delle musiche memorabili di Michael Nyman. La proiezione sarà preceduta dalla cerimonia di consegna del Premio Ermanno Olmi alla migliore tesi di laurea magistrale sul cinema italiano, alla presenza della giuria, presieduta da Luca Solari, e di Cristiana Capotondi.
Tutti gli appunti saranno in Aula Magna, via Festa del Perdono 7, alle ore 20.
Ingresso libero su registrazione online e con green pass. Per evitare assembramenti, l'ingresso in Aula sarà a partire dalle ore 19.30.
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