Un'immagine di distruzione causata dalla guerra dal sito runipace.org
A fronte della guerra in Ucraina, l’Università Statale di Milano si unisce agli appelli della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (CRUI) e della Rete delle Università per la Pace (RuniPace), di cui fa parte, nell’esprimere "solidarietà per le persone coinvolte e particolare vicinanza all’intera comunità accademica in Ucraina" e sostenere la "necessità di stabilire il cessate il fuoco e di intraprendere la via del dialogo e del negoziato".
L’Ateneo aderisce anche all’appello di 4EU+, l’alleanza di sei Università europee di cui è partner, per la pace e in solidarietà alla popolazione ucraina.
In questi giorni l’Università Statale è attivamente impegnata in primo luogo per mettere in sicurezza e sostenere le studentesse e gli studenti ucraini in Italia iscritti nel nostro Ateneo così come tutti gli studenti dell’Università che si trovano in Ucraina e in Russia. Due studenti iscritti alla Statale che si trovavano in Ucraina sono già rientrati in Italia.
Alla Statale sono iscritti oltre 200 studenti di nazionalità ucraina, di cui una buona parte sono in Italia con le proprie famiglie, ma altri si trovano nel nostro Paese da soli, con borse di studio, e vivono nelle residenze dell’Ateneo. A loro si sta rivolgendo prioritariamente l’attenzione dell’Ateneo per una mappatura di tutti gli studenti e l’intervento verso le situazioni con maggiore criticità.
Riguardo al sostegno ai docenti delle Università ucraine, la Statale, membro della rete Scholars at Risk, è pronta, come già fatto per gli accademici afghani, ad accogliere docenti e ricercatori in veste di visiting professor.
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