Un particolare della locandina degli eventi del Centenario dell'Ateneo con al centro la figura di Leonardo da Vinci.
La vita di Leonardo da Vinci, dagli anni trascorsi, a più riprese, a Firenze, al lungo soggiorno milanese, decisivo per la sua crescita professionale come pittore, scienziato ed ingegnere è stato il filo conduttore dei due eventi promossi nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Università degli Studi di Firenze e dell’Università degli Studi di Milano.
A Firenze, il 15 aprile, alle ore 9.30, presso l’Aula Magna del rettorato dell’Ateneo fiorentino si è svolta la giornata dedicata alla figura poliedrica del genio rinascimentale e agli studi e alle ricerche di Leonardo sulle molteplici declinazioni del tema dell’acqua. L’evento è stato aperto dai saluti istituzionali della rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci e della prorettrice alla Terza missione della Statale di Milano Marini Carini.
Il convegno di Firenze ha trovato una ideale continuazione nell’evento “Come raccontare una scoperta”, che si è tenuto a Milano il 2 maggio, giorno della morte di Leonardo da Vinci, presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie alle ore 19.30.
Dopo i saluti istituzionali del rettore dell’Università degli Studi di Milano Elio Franzini, del prorettore al Trasferimento tecnologico, attività culturali e impatto sociale dell’Università degli Studi di Firenze Marco Pierini, e del Priore dei Domenicani della Basilica di Santa Maria delle Grazie Fra Antonio Visentin, l’evento è stato condotto da Massimiliano Finazzer Flory, direttore artistico delle celebrazioni per il Centenario dell’Ateneo milanese.
Hanno partecipano Fritjof Capra, fisico e scrittore, co-fondatore del Center for Ecoliteracy a Berkeley – California, e Stefano Mancuso, saggista, botanico e direttore del Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV) dell’Università degli Studi di Firenze, con un confronto che ha intrecciato due discipline apparentemente distanti, come la fisica e la botanica, seguendo le orme di Leonardo da Vinci e del suo approccio sistemico che continua a ispirare il mondo della scienza ancora oggi. Insieme a loro Roberta Barsanti, direttrice del Museo Leonardiano diVinci (Firenze) e Maria Teresa Florio, storica dell’arte. Ad arricchire l'evento gli intermezzi musicali su musiche di Johann Sebastian Bach ed Ennio Morricone dell'oboista dell’Orchestra Sinfonica di Milano Paola Scotto e le letture dell'attrice Jasmine Monti tratte da “Le calze rosa di Salaì” di Pietro C. Marani.
“Come raccontare una scoperta” ha fatto seguito ai due eventi del 2023 Come raccontare la natura all’Orto Botanico di Brera (12 giugno) e Come raccontare una storia al Piccolo Teatro Studio Melato (28 settembre) condotti da Massimiliano Finazzer Flory nell’ambito delle iniziative istituzionali per il Centenario della Statale di Milano.
Nel materiale allegato le locandine dei due eventi.
Potrebbero interessarti anche