Pubblicato il: 24/09/2025
Bici del Bike sharing fuori dall'Università Statale di Milano

Bici del Bike sharing fuori dall'Università Statale di Milano

Ridurre il traffico, promuovere l’uso dei mezzi pubblici e incentivare la mobilità dolce: sono gli obiettivi del Piano degli Spostamenti Casa-Università 2024-2025 dell’Università Statale di Milano, presentato al Senato accademico lo scorso 16 settembre.   

La Statale, il più grande ateneo della Lombardia, conta circa 65mila persone tra studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo, distribuiti in oltre 60 sedi fisiche tra Milano, Lodi ed Edolo, oltre ai futuri spazi del Campus MIND. Proprio la complessità geografica dell’Ateneo rende centrale il tema della mobilità.

Abbonamenti Atm

Abbonamenti Atm

Il Piano degli Spostamenti è di competenza del Mobility Manager, supportato nella funzione dall’Ufficio Politiche per l’Incentivazione all’Utilizzo del Trasporto Pubblico, ed entrambe le figure  coordinano in sinergia tra loro le misure di Ateneo e ne monitorano i risultati. Nel 2024, l’Ufficio ha registrato un aumento del 24,5% negli abbonamenti ATM e Trenord, con 4.015 sottoscrizioni complessive. L’Ateneo sostiene il personale strutturato con un contributo individuale di 258,23 euro per ciascun abbonamento, per un impegno economico totale di 665.471 euro e l’Ufficio svolge un grande lavoro gestionale e informativo che ha reso possibile, negli ultimi anni, l’aumento descritto.

Il piano degli spostamenti Casa-Università 2024/2025 è uno strumento fondamentale per promuovere spostamenti sostenibili e inclusivi, ridurre l’impatto del traffico veicolare e accompagnare le nuove progettualità dell’Ateneo, come il Campus UNIMI al MIND”, commenta Jacopo Scarì, Mobility Manager della Statale. “Il Mobility Manager è responsabile delle strategie di trasporto, della collaborazione con enti esterni e del coordinamento delle azioni volte a ridurre l’uso dell’auto privata; si occupa di coordinare le iniziative di Ateneo, collabora con le autorità locali, monitorando i risultati raggiunti anche in termini di benessere degli stakeholder e favorendo la partecipazione attiva della comunità accademica, in un’ottica di confronto produttivo finalizzato alla creazione di valore pubblico per la collettività".

Nel 2024, emerge dal Piano presentato al Senato accademico, è stato somministrato un questionario alla comunità accademica, che ha raccolto 7.032 risposte, pari al 10% degli utenti. Dai dati risulta che il 57% degli spostamenti avviene con i mezzi pubblici, mentre circa il 34% degli spostamenti avviene in auto, spesso in combinazione con mezzi pubblici. La bicicletta rappresenta circa il 9%, con margini di crescita se fossero disponibili piste ciclabili sicure e posteggi coperti. I tempi di percorrenza medi oscillano tra i 40 e i 90 minuti, con picchi fino a due ore per chi proviene dalle aree più lontane. Lo smart working si conferma uno strumento efficace non solo per la conciliazione vita-lavoro, ma anche per ridurre traffico e inquinamento: nel 2024 ha consentito di evitare 177.329 km giornalieri di percorrenza in auto, con un significativo abbattimento delle emissioni.

Le misure di mobilità d’Ateneo comprendono contributi economici per abbonamenti, convenzioni gratuite per la comunità universitaria, progetti di soft mobility come l’introduzione di biciclette condivise nelle residenze, oltre a interventi di razionalizzazione dei parcheggi, in particolare nel Campus di Lodi.

Il Piano prevede inoltre rilevazioni annuali per aggiornare i dati sugli spostamenti e migliorare progressivamente le misure adottate, in un’ottica di confronto costante con la comunità universitaria e con le istituzioni del territorio.

 
È a disposizione della comunità accademica l’indirizzo mail dedicato alle politiche di mobilità: mobility.manager@unimi.it
Per esigenze legate ad abbonamenti, rinnovi o rinunce è invece attivo l’Ufficio per l’Incentivazione all’utilizzo del TPL: mobilitadateneo@unimi.it

 

Clicca qui per consultare il Piano