Pubblicato il: 04/11/2016

La LERU, League of European Research Universities, di cui la Statale è membro fondatore, saluta con favore il pronunciamento del Parlamento Europeo del 26 ottobre che conferma le indicazioni contenute nella proposta iniziale della Commissione Europea sui fondi da destinare alla ricerca e ne sostiene l’incremento, contro i tagli suggeriti invece dai ministri delle finanze dell’ECOFIN, lo Economic and Financial Affair Council.
Il Parlamento Europeo si è pronunciato anche per la piena compensazione dei tagli al Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI) che impattano sul finanziamento di Horizon 2020.

Nel suo comunicato la Leru sottolinea con amarezza anche il ripetersi della trafila sul finanziamento della ricerca, che a una proposta accettabile della Commissione Europea vede seguire ogni anno i tagli drastici da parte dell’ECOFIN, con l’intervento finale del Parlamento europeo che arriva a salvarne il budget.

La Leru auspica naturalmente il prevalere della posizione del Parlamento Europeo sulle posizioni ciecamente schierate in difesa degli interessi nazionali espressi dall’ECOFIN con i suoi tagli ingiustificati.

Il testo adottato dal seduta plenaria del Parlamento Europeo aumenta gli impegni di spesa a 161.8 miliari di euro, oltre a proporre l’aumento degli stanziamenti in favore dei programmi Marie Curie, European Research Council and Erasmus+ che godono di grande successo seppur sottofinanziati.

Dopo gli sforzi fatti, la Leru apprezza l’iniziativa del Parlamento Europeo che sta deliberando sull’impegno di spesa per minimizzarne l’impatto dei tagli ESFI sui fondi Horizon 2020, con un totale di 1.24 miliardi per il 2017, da ottenere attraverso la revisione a medio termine delle linee del Quadro finanziario pluriennale (MFF) 2014-2020.

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