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Master di secondo livello in Global Health
Preparare professionisti in grado di affrontare gli interrogativi legati alla salute nell'era globale, superando un approccio unisettoriale, fornendo le basi fondamentali per comprendere e analizzare i problemi sanitari con un focus particolare sui determinanti economici e sociali di malattia o salute, identificando interventi multi-disciplinari. Sono gli obiettivi principali del primo master di secondo livello in Global Health promosso dall'Università degli Studi di Milano e organizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo.
Il master è organizzato dal Global Health Centre che ha il fine di introdurre l'insegnamento e la ricerca nel campo della salute globale e che è parte integrante del MACH, il nuovo centro di ricerca e didattica multidisciplinare istituito da Università degli Studi di Milano e Fondazione IRCSS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, diretto da Mario Raviglione, docente di Salute Globale della Statale.
Il master è aperto a 20 professionisti che provengono da diversi ambiti, dalle scienze biomediche a quelle economiche, sociologiche, antropologiche, politiche e di gestione, ai campi delle relazioni internazionali, della diplomazia e della comunicazione e promozione.
Al termine del master saranno in grado di affrontare le problematiche della salute in modo innovativo: sapranno valutare ogni tema della salute sotto una prospettiva "globale" legata al riconoscimento dei determinanti (variazioni climatiche, urbanizzazione, migrazioni) e di soluzioni necessariamente transnazionali, affrontare il tema della salute nella sua globalità, non solo geografica, ma considerando gli aspetti legati all'equità e l'ineguaglianza nell'accesso alla salute, avere una visione chiara delle priorità in salute che spazieranno dalla salute materna e infantile e le grandi epidemie alle condizioni non-trasmissibili, abbracciando così la transizione epidemiologica in corso in molti Paesi al mondo e tenendo conto del "fardello" globale delle malattie. Infine, permetterà di ricercare soluzioni multi-disciplinari e multi-settoriali, dagli aspetti curativi alla prevenzione.
I partecipanti potranno quindi lavorare in condizioni e strutture differenti che includono il settore pubblico a livello nazionale o locale, le organizzazioni internazionali, le organizzazioni non-governative o su base religiosa attive nel campo della salute e dello sviluppo delle popolazioni, le partnership pubblico-private, il settore privato coinvolto nell'ambito della salute.
Ha commentato il coordinatore del master, Andrea Gori, docente di Malattie infettive all'Università Statale di Milano e Responsabile dell'Unità Malattie Infettive della Fondazione IRCSS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico: "Seguendo l'impostazione che caratterizza MACH, il nuovo Centro di ricerca presso cui è istituito, il master rappresenta la declinazione formativa di un modello innovativo di ricerca collaborativa e sinergica che supera la frammentazione in un'ottica di efficienza e di trasferibilità. Le grandi e complesse sfide della salute nel mondo – l'equità, l'accesso, la sostenibilità – possono essere affrontate con successo solo adottando una nuova visione transdisciplinare, fondata sulla interoperabilità e il definitivo superamento degli approcci settoriali".
Le lezioni iniziano il 4 novembre 2019 e si protrarranno fino al 16 giugno 2020: sono previste attività di didattica frontale e in modalità e-learning, oltre a seminari, esercitazioni e studi di casi. Previsti anche tirocini in itinere, tra i quali uno di un mese in Africa alla fine dei corsi. Il conseguimento del master porta all'acquisizione di 60 CFU. Le iscrizioni si chiuderanno il 4 ottobre 2019.
Maggiori dettagli nella scheda dedicata al master in Global Health sul portale unimi.it.
Contatti
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Andrea Gori
Dipartimento di Fisiopatologia Medico-Chirurgica e dei Trapianti
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