Pubblicato il: 21/06/2022
Pipistrello Rinolofo

Esemplare di pipistrello Rinolofo - Foto di Mattia Falaschi

I pipistrelli sono animali utili all'ambiente e quindi specie da proteggere oppure hanno contribuito in maniera determinante alla diffusione del coronavirus Covid-19? Quanto i mass media hanno contribuito a veicolare una percezione positiva o negativa di questa specie?

La risposta a questa domanda è stata appena pubblicata su Biological Conservation da un gruppo di ricercatori coordinati da Veronica Nanni, dottoranda della Scuola Universitaria superiore IUSS di Pavia, e da Raoul Manenti, ricercatore del dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università degli Studi di Milano.

I ricercatori hanno vagliato tutte le notizie uscite nei primi 7 mesi del 2020 sui principali quotidiani online di 26 paesi a proposito dei pipistrelli, e le hanno confrontate con quelle uscite nello stesso periodo del 2019 e del 2018, esaminando oltre 2.600 notizie e classificandole in base alla presenza di elementi negativi o pro-conservazione per i pipistrelli. In questa attività di analisi, è stata coinvolta anche Alessia Castrogiovanni, studentessa tesista del corso di laurea triennale in Scienze naturali della Statale di Milano.

La pandemia da Covid19 ha generato un'attenzione a livello globale da parte dei mass media sui pipistrelli e sul loro possibile ruolo nella diffusione di zoonosi, che ha rischiato di vanificare anni di sforzi per la conservazione di questi importanti animali, da sempre oggetto di false credenze e paure in diversi paesi del mondo. Subito dopo la diffusione di notizie che hanno associato i pipistrelli al Covid-19, infatti, vi sono stati diversi casi di persecuzione diretta con uccisione di pipistrelli

Tuttavia, già pochi mesi dopo le prime notizie sulla diffusione del Covid-19, nei mass media di tutto il mondo vi è stato un significativo aumento di notizie pro-conservazione dei pipistrelli, ben superiore al numero di notizie pro-conservazione uscite nel 2018 e nel 2019: già poco tempo dopo dalla diffusione della pandemia, il modo di rappresentare i pipistrelli da parte dei mass-media è cambiato in positivo e molto probabilmente ha avuto un effetto determinante nel bloccare il ripetersi dei fenomeni di persecuzione.

Inoltre, nei diversi paesi analizzati, si è notato come la frequenza delle notizie che associavano i pipistrelli alla diffusione del Covid-19 era strettamente legata all'origine geografica della malattia, localizzata in Cina, mentre non vi era legame tra la sua diffusione e l'andamento della pandemia nei diversi Paesi: è bastata quindi la notizia uscita in Cina per influenzare i mass media del resto del mondo, a prescindere dall'andamento effettivo del Covid19.

Contatti