Pubblicato il: 19/10/2018
Censimento degli ebrei

Documento dell'Archivio del Comune di Milano del 1938

Ma poi che cos’è un nome? È il titolo della mostra sul censimento degli ebrei a Milano a 80 anni dall'emanazione delle leggi razziali fasciste nel 1938, che si inaugura il 23 ottobre, ore 18.30, al Palazzo della Triennale di Milano e che vede tra gli organizzatori il dipartimento di Studi storici dell’Università Statale di Milano e il professor Emanuele Edallo.

Promossa da Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), Cittadella degli Archivi del Comune di Milano e Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, la mostra rende pubblico il lungo lavoro di ricerca seguente al ritrovamento, nel 2007, dell'intero archivio del censimento di Milano nei depositi del Comune risalente al 1938.

Il censimento del 22 agosto 1938 è stato il primo atto razzista e discriminatorio, formale e su scala nazionale, compiuto dal regime fascista nei confronti di tutti gli ebrei, italiani e stranieri, residenti e presenti in Italia alla data del 22 agosto 1938. A Milano, alla vigilia del censimento, si stimavano residenti, a seconda delle fonti, tra i 6200 (Unione delle Comunità Israelitiche Italiane), e gli oltre 10 mila ebrei (Ministero dell'Interno).

Il ritrovamento 2007 ha così permesso, per la prima volta, di far luce sui numeri effettivi di quella rilevazione, sull'identità delle persone censite e su ciò che accadde loro dopo l'emanazione delle leggi razziali.

Caratteristica della mostra, la monumentale installazione di data visualization, che riproduce una originale rappresentazione non solo dei dati del censimento ma anche delle biografie delle persone che da quel censimento furono e rimasero segnate.

La mostra resterà aperta, a ingresso libero e gratuito, fino al 18 novembre 2018, dal martedì alla domenica, ore 10.30 - 20.30.

Ma poi, che cos’è un nome? Una mostra sul censimento degli ebrei a Milano nel 1938
Dal 23 ottobre al 18 novembre 2018
Palazzo della Triennale, viale Alemagna 6

Inaugurazione: martedì 23 ottobre, ore 18.30

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