Pubblicato il: 09/11/2022
Visitatore in un museo - Immagine tratta da Pixabay

Visitatore in un museo - Immagine tratta da Pixabay

Si chiama ASBA (Anxiety, Stress, Brain-friendly museum Approach - Il museo alleato del cervello contro ansia e stress) ed è un innovativo studio italiano sulla promozione del benessere nel contesto museale a cui partecipa anche il gruppo di ricerca CARS (Cognitive, Affective Research Studies) affiliato al laboratorio PhiLab del dipartimento di Filosofia "Piero Martinetti".

In particolare, il team della Statale, di cui fanno parte Claudio Lucchiari Maria Elide Vanutelli, psicologi, e Raffaella Folgieri, esperta di intelligenza artificiale, si occuperà della supervisione scientifico-tecnologica, della metodologia di ricerca neuro-cognitiva e dell’analisi dei dati, collaborando con un team interdisciplinare di ricercatori e professionisti coordinato da Annalisa Banzi del CESPEB, Centro Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico. Il progetto coinvolge, oltre ai ricercatori della Statale, l’Università di Milano-Bicocca e l’Università di Roma “La Sapienza”, nonché il Museo di Storia Naturale, la Galleria d'Arte Moderna e il Comune di Milano.

L'obiettivo del progetto ASBA è quello di validare la possibilità che il museo diventi luogo del benessere. Il museo brain-friendly (BFM) è un'istituzione basata sul rispetto dei processi cognitivi e delle emozioni dei visitatori, nonché sulla protezione, la conservazione, la diffusione e l'apprezzamento del nostro patrimonio tangibile e intangibile ai fini dell'educazione, dello studio e dell’arricchimento culturale e l’intrattenimento.

L'approccio BFM incoraggia, inoltre, la collaborazione tra esperti di diversi settori e si basa principalmente su teorie psicologiche e neuro-scientifiche. Il suo obiettivo è migliorare la qualità dell'esperienza museale e, allo stesso tempo, il benessere mentale. Dunque, da una parte si vuole mettere il museo al centro della vita di una certa comunità, configurandolo come spazio socio-cognitivo grazie al quale fare esperienze arricchenti da molti punti di vista. Dall’altra, si vuole sfruttare il “potere” intrinseco dell’arte e della cultura sulla mente umana, nonché sulla relativa salute.

Il progetto, unico nel suo genere, fornirà progressi significativi basati sulla scienza, ben oltre l'attuale stato dell'arte. Infatti, nei musei coinvolti saranno proposte e analizzate tecniche quali la mindfulness, le visual thinking strategies, l’arte-terapia, e la metodica ArtUp. Ogni partecipante potrà prendere parte a una di queste esperienze. All'inizio e alla fine di ogni incontro, i ricercatori della Statale misureranno i livelli di ansia e stress attraverso questionari standardizzati e strumenti come il BCI (Brain-Computer Interface), un dispositivo vestibile e wireless in grado di rilevare e registrare la frequenza della nostra attività elettrica cerebrale, allo scopo di monitorare l’effetto dell’esperienza sul benessere psico-fisico dei partecipanti.

La Galleria d’Arte Moderna e il Museo di Storia Naturale di Milano metteranno a disposizione alcune sale dove effettuare la sperimentazione. L’iniziativa è aperta a tutti purché maggiorenni. I volontari verranno suddivisi in gruppi di lavoro di dieci persone. Ogni sessione durerà circa 2 ore.

Per candidarsi come partecipante al progetto è possibile seguire le informazioni riportate nelle pagine dedicate ad ASBA sul sito del CESPEB.

Il prossimo appuntamento a cui è possibile partecipare si tiene lunedì 21 novembre, dalle ore 14.30 alle ore 17.30 presso il Museo Storia Naturale di Milano.

Per informazioni è possibile scrivere a: adesioni@cespeb.eu

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