Ricostruita la struttura del sottosuolo tra Trezzo sull'Adda e il fiume Po

Uno studio del dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio" dell’Università Statale di Milano ricostruisce la struttura del sottosuolo, fino a una profondità di 400 m dalla superficie del terreno, lungo un transetto di 72 km che si estende in direzione approssimativamente nord-sud, nella fascia tra i fiumi Adda e Lambro, tra Trezzo sull'Adda e il fiume Po.

La ricerca – pubblicata sull'International Journal of Earth Sciences – segna una tappa importante negli studi sulla ricostruzione della struttura del sottosuolo in questa porzione di pianura Padana.

Determinare la struttura del sottosuolo è un ambito della ricerca di base nelle Scienze della Terra fondamentale per le molte applicazioni e ricadute di tipo sociali ed economiche, legate alla gestione del territorio e delle sue risorse naturali.

"È molto importante conoscere la geometria di acquiferi e acquitardi, che rappresentano, rispettivamente, "serbatoi" di acque potenzialmente utilizzabili per l'approvvigionamento idropotabile e barriere che possono proteggere gli acquiferi più profondi dalla contaminazione da sostanze nocive rilasciate in superficie dalle attività umane – commenta Mauro Giudici, docente di Geofisica al dipartimento di Scienze della Terra "A. Desio".

La novità dello studio sta anche nella dimensione dell'area del sottosuolo ricostruita, utilizzando sondaggi elettrici verticali per la raccolta dei dati, metodologia finora applicata solo su superfici più limitate.

"Al lavoro di acquisizione dei dati geoelettrici sul terreno – conclude il professor Giudici – hanno partecipato anche laureandi e tirocinanti dei corsi di Scienze della Terra dell'Università Statale e la ricostruzione di un'area così ampia è stata possibile solo grazie a una stretta integrazione tra geologia e geofisica durante ogni fase del lavoro, dalla pianificazione e gestione delle campagne di acquisizione, fino all'interpretazione".