Pubblicato il: 24/06/2019

Due appuntamenti internazionali dedicati alle Scienze della Terra sono in programma all’Università Statale: l'8ᵃ Giornata dei Giovani Geomorfologi Italiani (26 e 27 giugno) e “Strati2019”, terzo Congresso internazionale di Stratigrafia (2-5 luglio).

The Triassic successions of the Dolomites, the area where fossil reefs were recognized for the first time in the second half of 19th century - Foto P. Giannolla

The Triassic successions of the Dolomites, the area where fossil reefs were recognized for the first time in the second half of 19th century - Foto P. Giannolla

L’8ᵃ Giornata dei Giovani Geomorfologi Italiani - al via il 26 giugno, dalle ore 13.30, nella sala Napoleonica di via Sant’Antonio 12 - è promossa dall’Associazione Italiana di Geografia Fisica e Geomorfologia (AIGeo), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra “Ardito Desio” dell’Università Statale.

Organizzate con cadenza biennale, le Giornate dei Giovani Geomorfologi Italiani, sostenute anche da enti di ricerca come l’International Association of Geomorphology, la Società Geologica Italiana, l’Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario e il Comitato Glaciologico Italiano, hanno l’obiettivo di favorire la crescita scientifica dei giovani ricercatori, incentivando lo scambio tra studiosi di geomorfologia, la disciplina che studia le forme della superficie terrestre e i processi che le producono.

In occasione di questa ottava edizione, i giovani ricercatori saranno chiamati, in particolare, a confrontarsi su un tema di grande attualità come lo studio dei processi geomorfologici, la loro relazione con le variazioni climatiche in corso e le attività umane, attraverso la condivisione di dati, idee e buone pratiche.

Dopo la due giorni di convegno a Milano, con presentazioni e poster, a cui saranno presenti anche ricercatori e studiosi provenienti da Atenei internazionali, i partecipanti si sposteranno, il 28 giugno, in Val Veny (in Valle d'Aosta) per un’escursione sul campo, coordinata dagli studiosi dell’Università di Torino, per osservare dal vero cosa sta accadendo nell’ambiente montano di alta quota in risposta al riscaldamento del pianeta attualmente in corso.

Detail of the cyclic bedding of the Pliocene Trubi Formation at Punta di Maiata (“Scala dei Turchi”), Sicily, part of the Capo Rossello Zanclean unit stratotype section

Detail of the cyclic bedding of the Pliocene Trubi Formation at Punta di Maiata (“Scala dei Turchi”), Sicily, part of the Capo Rossello Zanclean unit stratotype section - Foto Commissione italiana di Stratigrafia

STRATI 2019” è il titolo del secondo appuntamento dedicato alle Scienze della Terra, in programma dal 2 al 5 luglio, sempre all’Università Statale ma in via Festa del Perdono 7.

STRATI 2019 è il 3° Congresso internazionale di Stratigrafia, uno dei principali eventi scientifici internazionali per il quadriennio 2016-2020, tra l’International Geological Congress di Cape Town del 2016 e quello di Delhi del 2020 e radunerà circa 400 partecipanti da tutto il mondo.

Articolato in 28 sessioni scientifiche, con comunicazioni orali e poster, il programma di Strati 2019 si compone anche di workshop ed escursioni pre- e post-congresso, organizzate a livello nazionale, con itinerari in Sardegna, Sicilia, Appennino centro-meridionale e Lombardia.

Il congresso è focalizzato sui più recenti sviluppi degli studi di stratigrafia, dalla definizione della scala del tempo del nostro pianeta, alla messa a punto di nuovi metodi di analisi in stratigrafia, fino ad arrivare ad illustrare i più recenti risultati degli studi sulla stratigrafia del sottosuolo, di grande importanza per la ricerca di risorse energetiche. Il programma di STRATI 2019 è ulteriormente arricchito dalla grande esperienza e prestigio internazionale dei quattro plenary lecturers, che illustreranno lo stato dell’arte in diversi aspetti della ricerca stratigrafica multidisciplinare.

 

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