Pubblicato il: 10/02/2022
Una delle opere di Francesco Zavatta nella locandina della mostra “Fili – L’artista tesse l’impatto di un attimo” che sarà allestita nell’atrio dell’Aula Magna dal 21 al 25 febbraio

Una delle opere di Francesco Zavatta nella locandina della mostra “Fili – L’artista tesse l’impatto di un attimo” che sarà allestita nell’atrio dell’Aula Magna dal 21 al 25 febbraio

Incontri con esperti e visite guidate, con un programma di 13 appuntamenti – online e in presenza - a partire dal 15 febbraio, per scoprire le declinazioni dell'arte sacra contemporanea. Torna il percorso “La via della bellezza”, promosso dalla Pastorale Giovanile e da quella Universitaria delle Diocesi di Lombardia.

Il percorso è rivolto a tutti i giovani tra i 18 ed i 35 anni della Diocesi di Milano con l’obiettivo di formare i giovani partecipanti a diventare protagonisti, in veste di guide in alcune chiese cittadine, nel divulgare  il messaggio evangelico che l’arte sacra racconta.

Il primo incontro, in programma il 15 febbraio, all’Università Statale di Milano (Aula 431, ore 17,30), intitolato "Zavatta: vedute e scorci" vedrà la partecipazione del rettore della Statale, Elio Franzini, e sarà dedicato all’artista Francesco Zavatta. L’incontro introduce la mostra “Fili – L’artista tesse l’impatto di un attimo” che sarà allestita nell’atrio dell’Aula Magna dal 21  febbraio al 3 marzo e durante la quale saranno esposte una ventina di nuove opere dell’artista sul tema dei fili. Zavatta, inoltre, nei giorni della mostra, realizzerà alcune opere dal vivo all’interno di un temporary studio allestito per l’occasione.

"Attraverso questi percorsi ed in continuità con quanto fatto lo scorso anno – spiega don Marco Cianci, cappellano dell’Università Statale di Milano -, l’obiettivo è quello di dare seguito alle parole di Papa Francesco contenute nell’Evangelii Gaudium (n. 167), dove il Pontefice ci ricorda il valore e l’importanza dell’arte: “È bene che ogni catechesi presti una speciale attenzione alla “via della bellezza” (via pulchritudinis). Annunciare Cristo significa mostrare che credere in Lui e seguirlo non è solamente una cosa vera e giusta, ma anche bella, capace di colmare la vita di un nuovo splendore e di una gioia profonda, anche in mezzo alle prove. In questa prospettiva, tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù. […] È auspicabile che ogni Chiesa particolare promuova l’uso delle arti nella sua opera evangelizzatrice, in continuità con la ricchezza del passato, ma anche nella vastità delle sue molteplici espressioni attuali, al fine di trasmettere la fede in un nuovo “linguaggio parabolico”. Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola […]".

Per partecipare al percorso “Le vie della bellezza” è necessario iscriversi online.

Nei Materiali allegati il programma dettagliato degli incontri e delle visite.

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