Pubblicato il: 29/12/2023
Uno scorcio dell'Università Statale di Milano

Uno scorcio dell'Università Statale di Milano

L’Università Statale di Milano propone un questionario online, rivolto al personale dell’Ateneo, agli specializzandi, ai dottorandi e ai borsisti, per indagare abitudini, percezioni e attitudini di fumatori e non verso le iniziative intraprese, come l’adozione del regolamento antifumo. Il questionario ha una durata di circa 15 minuti e la sua compilazione sarà possibile dall’8 gennaio all’8 marzo

Questa iniziativa si inserisce in una serie di iniziative che l’Ateneo sta portando avanti da alcuni anni allo scopo di promuovere azioni a tutela della salute dei componenti della comunità universitaria. 

Nel 2021, l’Ateneo lanciò la campagna “La Statale smoke-free” che prevedeva, tra le azioni, messe in campo, un questionario online rivolto a studentesse e studenti. Il questionario, elaborato dalla dott.ssa Laura Campo del Laboratorio di Tossicologia Ambientale e Industriale del dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità, guidato della Professoressa Silvia Fustinoni, viene ora proposto ai dipendenti della Statale. Le risposte saranno raccolte ed elaborate in forma anonima e aggregata, previa accettazione del consenso informato. È prevista la restituzione dei risultati insieme ad altre iniziative di sensibilizzazione. 

Nel 2022, l’Università Statale ha promosso la nascita della rete nazionale Università Smoke-free che comprende 14 atenei italiani. La rete, oltre alla Statale, coinvolge le Università di Milano Bicocca, Milano-Humanitas, Brescia, Bergamo, Insubria, Pavia, Roma La Sapienza, Parma, Padova, Firenze, Urbino, Politecnica delle Marche e Palermo.   

Il fumo attivo, così come il fumo passivo, è classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) come cancerogeno per l'uomo, e il fumo di tabacco è considerato uno dei più importanti fattori di rischio prevenibile per lo sviluppo di malattie croniche.

L’Italia ha aderito alla Convenzione per il Controllo del Tabacco dell'OMS, mettendo in campo diverse azioni per impedire e diminuire il danno provocato dal fumo di tabacco e nonostante alcuni lodevoli obiettivi raggiunti, la percentuale di popolazione italiana che fuma prodotti del tabacco resta alta (circa il 20%).

Partecipare al questionario è fondamentale per indirizzare le future azioni antifumo in Ateneo e tutelare la salute della comunità universitaria nel suo complesso.

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