
Sustainabite: diete più sane e a basso impatto ambientale al centro del progetto.
Promuovere diete più sane e ridurre l’impatto ambientale è la sfida del progetto Sustain-a-bite, a cui partecipa l’Università degli Studi di Milano, finanziato da Horizon Europe, programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027.
In Europa le diete sono nutrizionalmente squilibrate, con un elevato consumo di proteine animali e un basso apporto di fibre alimentari, mentre gli alimenti vegetali esistenti spesso si basano su ingredienti altamente raffinati con additivi e basso valore nutrizionale. Il progetto parte da questo scenario per sviluppare dei prodotti vegetali minimamente lavorati valorizzando sia coltivazioni solitamente non utilizzate per il consumo umano, come l’orzo, sia sottoprodotti dell'industria agro-alimentare, come gli scarti della lavorazione del pomodoro.
Sustain-a-bite propone metodi di lavorazione innovativi, sostenibili e minimi per creare alimenti vegetali nutrienti, gustosi e convenienti, in linea con la strategia Farm2Fork del Green Deal dell'Unione Europea.
Il contributo del team della Statale, composto da Jacopo Bacenetti, Michele Zoli e Filippo Vigo del dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali, è quello di valutare la circolarità, l'impatto ambientale, ed economico dei prodotti sviluppati nonché di scenari futuri in cui diete ricche di alimenti vegetali minimamente trasformati sostituiscano alternative meno nutrienti o a base di carne.
Complessivamente partecipano diciannove partner, con capofila VTT Technical Research Centre of Finland, tra cui l’Università degli Studi di Milano, l’Università di Oxford, l’Università tecnica della Danimarca e aziende del settore agroalimentare.
Contatti
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Jacopo Bacenetti
Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali
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