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Ventiquattro Università italiane, tra cui l’Università Statale di Milano, daranno la possibilità, attraverso un bando, a 43 giovani rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia.
E’ giunto alla terza edizione il progetto University Corridors for Refugees (UNICORE) che offre ai rifugiati residenti in Etiopia l’opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l’obiettivo dell’UNHCR, l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere il tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei Paesi di primo asilo e nei Paesi terzi. E’ possibile presentare domanda fino all’1 aprile. Gli studenti saranno selezionati sulla base del merito.
L’Università Statale di Milano, in particolare, assegnerà tre borse di studio dal valore di 3mila euro ciascuno, alloggio e tessera mensa ad altrettanti candidati rifugiati in Etiopia ed ammessi ad un corso di laurea magistrale erogato in inglese. Con il precedente bando, l’Ateneo ha già accolto due studenti: Samuel e Sabir, oggi studenti della Statale, frequentano rispettivamente i corsi di laurea in inglese in Pharmacy Biotechnology e International Relations.
Il progetto UNICORE riflette le indicazioni date dalla Commissione Europea nel nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo e nella sua raccomandazione del 23 settembre 2020, con cui si invitano gli Stati membri a creare nuovi percorsi di ingresso e di protezione per i rifugiati, quali programmi di studio e lavoro.
“Sono giovani determinati che aspirano legittimamente a costruire un futuro in dignità e vogliono dare il loro contributo alla società, e grazie a progetti come UNICORE, all’impegno degli atenei italiani e dei partner, queste aspirazioni ora possono diventare realtà”, ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Consentire ai rifugiati di arrivare in sicurezza ed esprimere il proprio talento è oggi ancora più importante alla luce della situazione preoccupante in Etiopia, dove la sicurezza ed il benessere dei rifugiati e di migliaia di civili sono oggi in pericolo”.
Collaborano al progetto il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli e Gandhi Charity.
Il bando UNICORE 3.0 sul portale unimi.it.
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