Pubblicato il: 25/11/2021
Immagine tratta da Pixabay

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Si chiama U.O.MO. il progetto, lanciato lo scorso luglio con la nascita del CeOM (Centro Orientamento e Monitoraggio), organismo composto da un pool di esperti criminologi, psicoterapeuti, educatori che, in sinergia con ATS Città Metropolitana di Milano, si occupa di accogliere le richieste di trattamento degli uomini violenti o a rischio di commettere atti violenti nell’ambito delle relazioni intime, di definire il percorso di rehab più idoneo e di monitorare periodicamente l’andamento di ogni singolo caso.

Finanziato da Regione Lombardia, con la regia di ATS Città Metropolitana di Milano, al Progetto U.O.MO. partecipa anche il Centro SAViD (Stop alla Violenza Domestica) dell’Università Statale di Milano, partner insieme ad altre quattro realtà che si occupano del trattamento degli uomini maltrattanti: CIPM, Centro Italiano per la mediazione penale (capofila del progetto), Cooperativa Sociale Onlus Dorian Gray, Fondazione Somaschi Onlus e il Centro Ricerca ADV del dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Il Centro SAVid della Statale è il Centro Specialistico Criminologico Clinico che, nato all’interno della cattedra di Criminologia della professoressa Isabella Merzagora, dipartimento di Scienze biomediche per la Salute, si occupa di ricerca, formazione e intervento sulla violenza, con particolare attenzione alla violenza domestica. Il gruppo di lavoro multidisciplinare è composto da criminologi, psicologi, psicoterapeuti.

Il CeOM (Centro Orientamento e Monitoraggio), operativo in via Correggio 1, a Milano, rappresenta il primo tassello fondamentale del progetto ponendosi come punto di riferimento per le segnalazioni dei servizi territoriali, ma sarà anche aperto agli accessi spontanei da parte degli uomini che decidano autonomamente di farsi aiutare.
Il Centro è attivo il lunedì (9:00-13:00), martedì (9:30-13:30 e 15:00-19:00), giovedì (9:00-13:00 e 14:00-18:00). Per accedere sarà necessario prendere appuntamento telefonando allo 02 84104462 o scrivendo a progettouomo21@gmail.com.

Accanto all’attività svolta nell’ambito del CeOM, nei prossimi due anni il progetto U.O.MO. agirà anche sui fronti della formazione e della sensibilizzazione. Sono in programma, infatti, percorsi di formazione specifica a cura di esperti rivolti a tutti gli operatori delle reti antiviolenza sul tema del trattamento degli uomini e, in parallelo, una massiccia attività di informazione rispetto alle diverse realtà che operano in quest’ambito sul territorio. L’azione coinvolgerà pronto soccorso, consultori, medici di medicina generale, pediatri di famiglia. Ma anche luoghi strategici e di aggregazione come società sportive, studi legali, parrocchie. Questo anche per intercettare precocemente potenziali autori di violenza che decidano spontaneamente di farsi aiutare.

Infine, un altro aspetto innovativo del progetto, portato avanti grazie alla collaborazione con Centro di Ricerca ADV – Against Domestic Violence del dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, è rappresentato valutazione dell’efficacia di ciascun programma di trattamento, tramite parametri quali l’interruzione del comportamento violento e l’assenza di recidiva.

Sempre sul fronte della violenza contro le donne, l'Università Statale di Milano è impegnata in altri progetti e iniziative come quelle attivate da un Protocollo con la Questura di Milano, firmato a inizio novembre.

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