Pubblicato il: 25/10/2022
Un studentessa di origine cinese dell'Università Statale

Un studentessa di origine cinese dell'Università Statale

È in programma il 2 novembre, alle ore 10, il Welcome Day per 40 studentesse e studenti di nazionalità cinese che aderiscono al Programma Marco Polo e Turandot, i due progetti nati per promuovere il sistema universitario italiano in Cina e facilitare l’inserimento degli studenti cinesi nelle università italiane.

L’incontro di benvenuto si terrà nell’aula Crociera Alta di Studi Umanistici in via Festa del Perdono 7. Saranno presenti la prorettrice all'Internazionalizzazione Antonella Baldi e la prorettrice ai Servizi per la didattica e gli studenti Marina Brambilla, oltre a rappresentanti dell’Agenzia Huayitong Education e dell’Associazione degli studenti e studiosi cinesi dell’Università degli Studi di Milano.

L’incontro è l’occasione, in particolare, per presentare il calendario e le attività del corso di lingua italiana organizzato dal centro linguistico d'Ateneo SLAM a cui parteciperanno i 40 studenti cinesi. Al Welcome Day saranno quindi fornite tutte le informazioni utili e necessarie alle studentesse e agli studenti, specialmente per questa prima fase iniziale di vita in Università e nella città di Milano.

Il corso di lingua italiana a cui partecipano studentesse e studenti cinesi della Statale ha un durata annuale e prevede mille ore di didattica della lingua italiana e attività culturali. Il corso prepara al raggiungimento del livello B1/B2 del Quadro Comune Europeo di riferimento e del Consiglio d’Europa e si conclude con l'esame per la certificazione CELI 2 o CELI 3, valida ai fini dell'iscrizione all’università in Italia, nel contingente di posti destinato agli studenti non italofoni. Sono ammessi all'esame finale gli studenti che hanno frequentato almeno il 75% del corso. Una volta superato l’esame finale del corso di italiano, gli studenti e le studentesse cinesi sono esonerati dalla prova nazionale di italiano e possono immatricolarsi al corso prescelto in Italia senza dover fare prima ritorno in Cina.

 

 

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